Dahlia, in Piemonte i consumatori si riuniscono per avere il rimborso

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Dahlia Tv

Sul sito di Dahlia tv, un comunicato: “Dahlia TV ed il suo team sono spiacenti di comunicare che, nonostante tutto l’impegno profuso in questi mesi per offrire il miglior servizio e ricambiare la fiducia accordata dai propri Clienti, si trovano costretti ad interrompere le trasmissioni”.



Già: i tifosi che hanno sottoscritto un abbonamento non sanno cosa fare, non sanno chi chiamare, non sanno se possono far valere le proprie ragioni. Marco Gagliardi, del Movimento Consumatori Torino, sottolinea:

Stiamo raccogliendo segnalazioni in modo da presentare un esposto all’Antitrust. A livello individuale, si può chiedere la restituzione del canone dell’abbonamento, oppure il corrispettivo delle partite già pagate che non si sono viste.



In tutto, sono quasi 300mila gli abbonati di Dahlia Tv rimasti a bocca asciutta. Proprio il Movimento, in collaborazione con l’Acu Piemonte, invita tutti gli utenti a segnalare la propria posizione, perché un’azione comune ha più effetto al fine di ottenere i rimborsi: inoltre, ovviamente, presenta costi legali minori per i consumatori rispetto a un’eventuale causa individuale.

Il liquidatore di Dahlia tv ha spiegato che è stata presentata al tribunale la richiesta di concordato preventivo così da soddisfare le richieste degli abbonati.



Alla fine del campionato mancano tre mesi. Per chi ha sottoscritto un abbonamento per vedere le squadre le cui partite venivano trasmesse da Dahlia, le speranze rimangono poche. Resta da vedere come si risolverà la situazione per quelle squadre che avevano Dahlia tra i propri sponsor, come il Torino, nel campionato di Serie B di calcio, e Busnago, in serie A2 di pallavolo.