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Cosa è il tea bag di cui parla Filippo Nardi al Grande Fratello Vip? (VIDEO)

Valentina Gambino 16/12/2020

I miei amatissimi e battaglieri amici di Twitter stanno chiedendo l’immediata squalifica di Filippo Nardi dalla Casa del Grande Fratello Vip. Dopo le vomitevoli parole contro Maria Teresa Ruta, anche stamattina l’ex fan delle sigarette ha fatto della squallida ironia. Filippo Nardi e il “tea bag a Maria Teresa Ruta”, ecco che cosa è Tra […]

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I miei amatissimi e battaglieri amici di Twitter stanno chiedendo l’immediata squalifica di Filippo Nardi dalla Casa del Grande Fratello Vip. Dopo le vomitevoli parole contro Maria Teresa Ruta, anche stamattina l’ex fan delle sigarette ha fatto della squallida ironia.

Filippo Nardi e il “tea bag a Maria Teresa Ruta”, ecco che cosa è

Tra i molti video miseri che questo uomo ha partorito in meno di 24 ore, uno in particolare sta facendo il giro della rete. Filippo Nardi con alcuni vipponi, domanda: “Quanto mi pagate se tea baggo la Ruta? Però dobbiamo essere in due o tre a farlo…”. Zelletta, invece di zittirlo, si è limitato a dire: “No, che poi ci squalificano”.

Ma cosa è il tea bag? Ecco cosa si legge su Wikipedia:

Teabagging, a volte riportato come Tea bagging, è un termine gergale per indicare la pratica sessuale in cui un uomo inserisce il proprio scroto nella bocca del suo partner sessuale, per dare e riceverne piacere, oppure lo struscia sulla faccia o sulla testa di un’altra persona a scopo dileggiativo.

Il nome di questa pratica deriva dal fatto che, quando l’atto è compiuto ripetutamente con un movimento verticale, essa ricorda il gesto di inzuppare una bustina di tè in una tazza di acqua calda.

In quanto pratica di sesso non penetrativo, essa può essere fine a se stessa o può essere parte dei preliminari, e può anche essere considerata una forma di violenza sessuale.

Il teabagging è stato reso popolare negli anni novanta grazie al videogioco sparatutto in multiplayer Counter-Strike, in cui spesso i giocatori sottoponevano a questa sorta di umiliazione il cadavere di un avversario accovacciandosi su di esso.

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