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Coronavirus news, Nicola Porro positivo: “Ho febbre a 39 e tosse, spero di non essere intubato”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-03-09

Nicola Porro, nonostante sia risultato positivo al Coronavirus, e pur saltando la puntata in programma di Quarta Repubblica, è stato in collegamento video con la trasmissione Stasera Italia, sempre su Rete 4 e condotta da Barbara Palombelli. Il giornalista si trova attualmente in isolamento domiciliare in attesa della guarigione e sperando non abbia bisogno del …

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Nicola Porro, nonostante sia risultato positivo al Coronavirus, e pur saltando la puntata in programma di Quarta Repubblica, è stato in collegamento video con la trasmissione Stasera Italia, sempre su Rete 4 e condotta da Barbara Palombelli. Il giornalista si trova attualmente in isolamento domiciliare in attesa della guarigione e sperando non abbia bisogno del ricovero. Durante il suo intervento Porro non ha smesso di tossire, evidenziando il primo importante campanello di allarme del virus.

Coronavirus news, Nicola Porro positivo: collegamento in diretta

E’ stata Barbara Palombelli, a chiedere al collega Nicola Porro, risultato positivo al Coronavirus, come stesse. Una domanda che è sorta soprattutto dopo averlo visto ripetutamente tossire:

È come una brutta influenza, anche se non vorrei offendere nessuno di quelli che sta male. Ho 39 di febbre e una brutta tosse. I miei genitori sono due signori di 80 anni ed è meglio che non li veda per il prossimo mese perché quella che per me è un’influenza, per qualcun altro potrebbe essere una terapia intensiva.

Nicola Porro non riesce a capacitarsi di come abbia fatto a venire contagiato dal Coronavirus. In merito ha spiegato:

Attenzione a definire le zone rosse. Negli ultimi 15 giorni non ho fatto la vita solita, niente cene, pranzi, uscite eppure me lo sono beccato. Abito a Roma per la trasmissione e ho la mia residenza a Milano con la mia famiglia. Li ho mandati via da un mese in montagna e io sono andato all’estero senza passare per Milano, se non una volta per l’aeroporto. Ero seduto da solo negli ultimi due posti dell’aereo. Ho preso la macchina e sono andato in montagna. Se vogliamo trovare lo stron** che sta attaccando la malattia al’Italia, facciamolo pure, ma fare più attenzione di quanto abbia fatto non era possibile. Noi facciamo un lavoro per cui non puoi stare male nemmeno un giorno, quindi quando è successa questa vicenda del Coronavirus mi sono autolimitato, senza aspettare i decreti del governo.

Tuttavia, ha spiegato Porro, nessun medico starebbe seguendo il suo caso ed infatti dopo essere risultato positivo al tampone non avrebbe ricevuto alcun contatto da parte della Asl di riferimento.

Non mi sta seguendo nessuno. Sono molto bravi questi signori dello Spallanzani. Ieri sera non mi sentivo già bene e gli ho spiegato che dovevo andare in onda e che avevo bisogno di fare un tampone al volo, e di darmi il risultato prima possibile. Il risultato è arrivato questa mattina alle 10.30. Mi hanno detto che qualcuno dell’asl mi avrebbe chiamato ma non ho sentito nessuno. Penso sia anche normale, ci sono altri casi. Per ora mi tengo la febbre.

Quindi, prima di congedarsi, ha chiosato:

Spero di non essere intubato domani mattina, me la caverò, spero. Ma non voglio che questo rischio lo corra un ottantenne. Se chiudessimo il Paese potremmo pagare tutti le conseguenze.

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