logo

Coronavirus, morto Paolo Micai: giornalista e collaboratore Mediaset raccontò l’emergenza Covid-19

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-03-24

Lutto nel mondo del giornalismo e dell’informazione nostrana. Il Coronavirus ha colpito anche Paolo Micai, morto all’età di appena 60 anni. Giornalista e tele-cineoperatore di Genova, nonché da tempo collaboratore Mediaset, aveva in queste settimane aveva raccontato il dramma dell’emergenza sanitaria in atto. La stessa che purtroppo lo ha portato via per sempre. Coronavirus, morto …

article-post

Lutto nel mondo del giornalismo e dell’informazione nostrana. Il Coronavirus ha colpito anche Paolo Micai, morto all’età di appena 60 anni. Giornalista e tele-cineoperatore di Genova, nonché da tempo collaboratore Mediaset, aveva in queste settimane aveva raccontato il dramma dell’emergenza sanitaria in atto. La stessa che purtroppo lo ha portato via per sempre.

Coronavirus, morto il giornalista Paolo Micai

E’ TgCom24 a riportare la notizia della morte di Paolo Micai, 60 anni compiuti lo scorso dicembre. L’uomo era stato ricoverato una settimana fa all’ospedale San Martino di Genova per via dei sintomi del Coronavirus.

Micai era un giornalista stimato e apprezzato da tutti i colleghi e nell’ultimo mese aveva raccontato in prima linea la grave crisi sanitaria in corso legata proprio al Covid-19, accompagnando con le sue immagini i racconti dei giornalisti dai luoghi maggiormente colpiti dalla pandemia.

Andrea Pucci, Direttore di News Mediaset, appresa la notizia della sua morte lo ha voluto ricordare con parole commosse:

Paolo Micai è stato uno dei più bravi e capaci collaboratori che abbiamo avuto e oggi tutto il Gruppo Mediaset si stringe intorno alla sua famiglia.

Il giornalista aveva iniziato sin da giovane e compiere i suoi passi nel mondo della televisione, come raccontato nel suo blog di videomaker:

Fin da bambino il mio sogno era diventare un operatore di ripresa, a soli 12 anni mi regalarono la mia prima cinepresa super8, a seguire una moviola per poter montare le mie “preziose” pellicole. A 17 anni entrai a Telegenova come “ragazzo di bottega”, una delle prime televisioni private italiane.

Potrebbe interessarti anche