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Come sta Lulù dopo la denuncia di Bortuzzo: Jessica Selassiè rompe il silenzio, il lunghissimo post di spiegazioni

Valentina Gambino 07/12/2024

Jessica Selassiè svela come sta la sorella Lulù dopo la denuncia di Manuel Bortuzzo.

Dopo la diffusione della notizia della denuncia a Lulù Selassiè da parte di Manuel Bortuzzo, sulla spinosa vicenda è intervenuta Jessica, sorella maggiore e vincitrice della sesta edizione del Grande Fratello Vip: ecco cosa ha detto.

Jessica Selassiè interviene dopo la denuncia di Bortuzzo a Lulù: “È sotto shock”

Abbiamo deciso di prenderci un paio di giorni per incanalare tutto ciò che stiamo vivendo e, finalmente con affetto e stima per tutti coloro che ci seguono ormai da anni e ci supportano, vogliamo fare chiarezza.

Per prima cosa, ci teniamo a rassicurare tutti coloro che sono preoccupati: Lulu sta bene. Conoscendo il suo carattere puro, integro e il suo cuore d’oro, sappiamo quanto sia importante per voi, per tutti noi che lei stia bene. Per quanto sia sotto shock, Lulu sta affrontando questo momento difficile, e nel momento giusto, sarà lei stessa a parlarvi direttamente.

In questo periodo, purtroppo, il nostro nome e soprattutto quello di nostra sorella sono sotto attacco, e ancora una volta veniamo prese di mira.

Ci teniamo però a ringraziare tutti coloro che ci hanno scritto, per il supporto, l’amore e l’affetto che ci state mostrando. Grazie di cuore.

Jessica ha proseguito:

Un ringraziamento speciale anche a chi ha scelto di astenersi dal commentare questa vicenda, aspettando di sentire la versione di nostra sorella la persona coinvolta direttamente in questa situazione.

Vogliamo anche esprimere la nostra gratitudine al team legale di nostra sorella, che sta lavorando con grande impegno e professionalità.

Ci teniamo a dire con fermezza che siamo uniti più che mai come famiglia. Chiediamo pazienza e rispetto, perché attendiamo che la giustizia faccia il suo corso e che la verità venga finalmente a galla. Siamo qui per supportare nostra sorella, e lei ci tiene tanto a ringraziare la sua community e i suoi fan, che le stanno offrendo un supporto vitale e fondamentale, ora più che mai.

La nostra vita non verrà influenzata da chi vuole metterci in difficoltà. Noi continueremo a vivere, a lavorare e a portare avanti i nostri progetti, come abbiamo sempre fatto, con la stessa determinazione e passione. Non permetteremo che nulla ci fermi, soprattutto non ciò che altri vorrebbero vederci fare.

Vi vogliamo bene, e come sempre, stiamo dalla parte della giustizia. Grazie ancora di cuore a tutti voi per la pazienza, l’amore e il sostegno.

L’ex vippona conclude con un “avvertimento”:

Se dovessero emergere altre calunnie o diffamazioni, sappiate che stiamo già prendendo tutte le misure legali necessarie per difendere la nostra famiglia e la nostra onorabilità.

Il racconto dell’amico di Bortuzzo

“Manuel si proteggeva il viso con le mani. Poi, dopo che era riuscito a cacciarla fuori dalla stanza, lei ha ripreso a urlare picchiando sulla porta”. A raccontare la lite in hotel in Portogallo tra il campione paralimpico e Lucrezia Hailé Selassié è Efrem Morelli, capitano della nazionale che era lì per gli europei di nuoto.

La testimonianza, fa sapere oggi Il Messaggero, è agli atti dell’inchiesta per stalking, che sarà giudicata con rito abbreviato il 13 marzo prossimo.

Morelli ha parlato con gli inquirenti il 9 maggio. Confermando i due anni di episodi che avevano generato ansia nello sportivo e paura per la sua incolumità.

Secondo il giudice Manuel temeva anche di uscire “a causa della persistenza e pervicacia con cui l’indagata si presentava nei luoghi da lui frequentati”.

Lulù ha “continuato a contattarlo con insistenza, molestandolo e minacciandolo di morte”. Per questo il braccialetto elettronico adesso lei deve tenerlo nonostante le due istanze di revoca.

L’ultimo atto si consuma nell’aprile 2024 a Madeira. Dopo avere fatto scivolare una busta sotto la porta della sua camera d’albergo dell’ex, Lulù aveva atteso invano.

“Nel pomeriggio mentre stavamo riposando ho sentito bussare con insistenza alla porta e ho visto che era la Salassiè: sosteneva di avere avuto un permesso dal presidente per vedere Manuel”, ha riferito Morelli. “La Selassiè ha continuato a insistere nel bussare alla porta. Sono stato io a consigliare a Bortuzzo di farla entrare per chiarire la situazione anche per far sì che non disturbasse gli altri atleti”, ha aggiunto.

Gli schiaffi di Lulù

A quel punto la situazione è precipitata:

Bortuzzo ha aperto la porta per dirle che non aveva intenzione di parlare con lei e che non avevano più nulla da dirsi. Lei invece è entrata in stanza e si è posizionata all’interno del bagno. Bortuzzo ha cercato di farla uscire dalla camera. Poi li ho sentiti discutere ad alta voce e infine ho sentito il rumore degli schiaffi.

Mi sono avvicinato e ho visto Manuel che si stava proteggendo il viso con le braccia ed aveva la guancia arrossata. Poi lui è riuscito a spingerla fuori dalla porta. Ma la Salassiè ha ripreso a bussare e a urlare: non sapevamo cosa fare. A quel punto Manuel ha riaperto la porta per dirle di smettere. Con lei c’era anche la sorella. Entrambe hanno cercato di entrare, ma Manuel è riuscito a bloccarle.

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