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Come è morto Franco Battiato? Gli ultimi giorni raccontati dal fratello

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-05-18

Franco Battiato se ne sarebbe andato senza neppure accorgersene. A rivelarlo è stato il fratello Michele che tra le pagine del Corriere della Sera ha raccontato: “Nelle ultime ore non ha capito, non c’era più, per sua fortuna avvolto da un coma profondo…”. Come è morto Franco Battiato? Parla il fratello Michele Accanto alla dimora …

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Franco Battiato se ne sarebbe andato senza neppure accorgersene. A rivelarlo è stato il fratello Michele che tra le pagine del Corriere della Sera ha raccontato: “Nelle ultime ore non ha capito, non c’era più, per sua fortuna avvolto da un coma profondo…”.

Come è morto Franco Battiato? Parla il fratello Michele

Accanto alla dimora di Franco Battiato, a Milo, proprio alle pendici dell’Etna, è scattato un servizio d’ordine e solo pochi intimi potranno avvicinarsi per l’ultimo saluto al grande Maestro, rispettando così le sue ultime volontà.

I funerali, come spiegato dal fratello Michele, saranno celebrati in forma privata:

Ho chiamato un sacerdote nostro amico che conosceva e parlava con Franco. Ci sarà lui a benedire, accanto a noi, pochissimi, quasi gli stessi che mio fratello ha avuto vicini in questi mesi di sofferenza. Nessun altro. Ecco perché abbiamo pensato al servizio d’ordine…

La perdita seppur progressiva di progressione era iniziata nel 2018 dopo un paio di incidenti tra cui la doppia rottura del femore. Uno spiacevole infortunio sul quale lo stesso Battiato aveva sorriso.

Ieri pomeriggio, il parroco e suo amico Orazio Barbarino gli ha dato l’estrema unzione salvo poi essere avvertito alle 5 del mattino dal fratello che gli ha comunicato la triste notizia. A consumarlo, come scrive ancora il Corriere, una malattia degenerativa che non gli ha lasciato scampo:

Ormai stava sempre in casa, non usciva più da tempo. I dialoghi radi. Parlava pochissimo. E invece fra noi c’era stato un confronto continuo. Condividevo tante idee. Lui andava alla ricerca della verità e lo faceva continuamente, in ogni cosa. Il suo verbo era sperimentare, era uno che cercava bellezza ed essenzialità e in tutto questo ci metteva una grande umiltà.

Il quadro sulle sue condizioni è poi andato sempre più peggiorando:

Franco cominciava da giorni a perdere le facoltà. Si è arrivati a un deperimento organico per cui, pian piano, si è, come posso dire? Si è quasi asciugato. Non si è accorto del trapasso. Circondato da me, mia moglie, mio genero, i nipoti, i collaboratori e due medici che non ci hanno mai lasciato.

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