NEWS

Chi sarà il prossimo Papa? Tutti i nomi papabili al Conclave, chi tenere d’occhio

Emanuela Longo 22/04/2025

Chi sarà il nuovo Papa dopo Papa Francesco? Tutti i possibili candidati

Con la scomparsa di Papa Francesco, si apre ufficialmente il cammino verso un nuovo Conclave. La domanda che molti si pongono è: chi sarà il prossimo Papa? Mentre la Chiesa cattolica si prepara a scegliere il nuovo Pontefice, si rincorrono ipotesi, analisi e indiscrezioni sui cardinali papabili, sulle possibili sorprese e sugli scenari futuri per la guida spirituale di oltre un miliardo di fedeli nel mondo.

Chi sarà il nuovo Papa

Come funziona il Conclave?

Il Conclave è l’assemblea dei cardinali elettori chiamati a eleggere il nuovo Papa. Possono votare solo i cardinali con meno di 80 anni. Per essere eletto, un candidato deve ottenere almeno due terzi dei voti. Sebbene in teoria qualsiasi uomo cattolico battezzato possa essere eletto, nella prassi, dal 1378 in poi, sono stati scelti esclusivamente cardinali.

Papa Francesco ha nominato la maggior parte degli attuali elettori, favorendo profili con una visione pastorale e aperta. Ma il Conclave resta avvolto nel mistero e non mancano mai sorprese: basti pensare che né Karol Wojtyła nel 1978, né Jorge Mario Bergoglio nel 2013 figuravano tra i favoriti.

Chi sarà il prossimo Papa? I favoriti: chi sono i cardinali più papabili

Ecco alcuni dei nomi più discussi e analizzati alla vigilia del Conclave 2025.

Pietro Parolin (Italia)

Attuale Segretario di Stato vaticano, 70 anni. Forte della sua esperienza diplomatica e di governo, è considerato uno dei candidati principali. Potrebbe riportare un italiano al soglio pontificio dopo tre Papi stranieri consecutivi.

Matteo Maria Zuppi (Italia)

69 anni, presidente della CEI e arcivescovo di Bologna. Vicino alla Comunità di Sant’Egidio, è noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso e nella diplomazia di pace. Progressista, empatico, “prete di strada”: potrebbe incarnare una continuità con il pontificato di Francesco.

Luis Antonio Tagle (Filippine)

67 anni, già arcivescovo di Manila, è oggi a capo del Dicastero per l’Evangelizzazione. Sostenuto da Francesco, rappresenta una Chiesa giovane e dinamica, vicina all’Asia, la nuova frontiera della cristianità.

Péter Erdő (Ungheria)

72 anni, è considerato il favorito del blocco europeo. Uomo di cultura e dialogo, ha avuto un ruolo centrale nei Sinodi sulla famiglia. La sua esperienza e autorevolezza lo rendono un candidato di peso.

Reinhard Marx (Germania)

71 anni, ex presidente dei vescovi tedeschi. Figura controversa ma carismatica, progressista su molti temi, ha sostenuto il percorso sinodale tedesco. Il suo nome divide, ma resta influente.

Marc Ouellet (Canada)

80 anni, appena rientrato nei ranghi per età. Figura conservatrice, con ottimi contatti in America Latina. La sua lunga esperienza vaticana potrebbe giocare a suo favore, anche se l’età lo penalizza.

Robert Sarah (Guinea)

79 anni, conservatore, già a capo della Congregazione per il Culto Divino. Amato da chi vorrebbe un ritorno alla tradizione liturgica, ha avuto contrasti con Francesco. L’ipotesi di un Papa africano non è esclusa.

Víctor Manuel Fernández (Argentina)

Non ancora tra i più citati, ma molto vicino a Papa Francesco, che lo ha voluto prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede. Teologo e pensatore, potrebbe sorprendere.

Robert Prevost (USA)

69 anni, missionario in Perù, oggi prefetto per i vescovi. Americano, ma con forti radici in America Latina. La sua ascesa in Vaticano è stata rapida e silenziosa: outsider da tenere d’occhio.

Christoph Schönborn (Austria)

80 anni, studioso e teologo, già collaboratore di Benedetto XVI. Ha sostenuto posizioni progressiste su diversi temi e ha guidato importanti riforme dottrinali. Un nome di prestigio, anche se l’età è un limite.

Le possibili sorprese del Conclave

Se la storia recente insegna qualcosa, è che i veri eletti spesso non sono tra i favoriti. I cardinali entrano in Conclave con un Papa in mente e ne escono con un altro. Dinamiche interne, ispirazione spirituale e rapporti personali possono determinare l’elezione di candidati inattesi.

Quando ci sarà la fumata bianca?

Nei prossimi giorni si terranno le esequie solenni per Papa Francesco, seguite dalle congregazioni generali in cui i cardinali si confronteranno sulle priorità della Chiesa. Solo dopo si entrerà in Conclave. La fumata bianca, segno dell’elezione del nuovo Pontefice, potrebbe arrivare entro pochi giorni dall’inizio del Conclave.

Chi sarà il nuovo Papa? Nessuno può dirlo con certezza. Ma tra i nomi noti, i profili emergenti e gli outsider, il Conclave 2025 si preannuncia come uno dei più interessanti degli ultimi decenni. Tutto il mondo guarda con attenzione a Roma, in attesa del prossimo Vicario di Cristo.

Potrebbe interessarti anche