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Chi è Topo Gigio? A Sanremo 2025 con Lucio Corsi: la storia dell’icona della TV
Emanuela Longo 14/02/2025
Un’icona della TV italiana torna sotto i riflettori in un modo che nessuno si sarebbe aspettato.
“Ma cosa mi dici mai?”. Probabilmente è stata questa la reazione di migliaia di italiani alla notizia che Topo Gigio, il celebre pupazzo-icona della televisione, salirà sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo 2025. L’annuncio ha sorpreso il pubblico e gli addetti ai lavori: il piccolo roditore affiancherà Lucio Corsi nella serata dei duetti, prevista per venerdì 14 febbraio, interpretando nientemeno che “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno.
Topo Gigio a Sanremo 2025 con Lucio Corsi
Una scelta coraggiosa e decisamente fuori dagli schemi, considerando che il Festival ha sempre privilegiato duetti tra artisti in carne e ossa. Lucio Corsi, noto per il suo stile eccentrico e la sua originalità, ha spiegato così la decisione: “Volevo qualcosa che fosse davvero unico. Topo Gigio rappresenta l’Italia più tenera e nostalgica, ma anche quella capace di reinventarsi sempre”.
La Storia di Topo Gigio
Topo Gigio non è solo un pupazzo, ma un vero e proprio fenomeno culturale. Nato nel 1959 dalla mente creativa di Maria Perego, con la collaborazione di Federico Caldura e del regista Guido Stagnaro, fece la sua prima apparizione nella trasmissione “Serata di gala”. La prima voce a dargli vita? Proprio quella di Domenico Modugno, in un curioso intreccio di destini che oggi si chiude con la sua canzone più celebre a Sanremo 2025.
Il pupazzo, realizzato in neoprene e alto circa 20 centimetri, conquistò il pubblico per il suo carattere timido e sognante, le guance rosee e le grandi orecchie tonde. Tuttavia, fu la voce di Peppino Mazzullo, dal 1961 per ben 45 anni, a renderlo immortale con il celebre tono squittente e le frasi iconiche come “Ma cosa mi dici mai?”.
Negli anni ’60 e ’70, Topo Gigio fu protagonista di programmi come “Storie di Topo Gigio”, “Alta Fedeltà”, e persino dello “Ed Sullivan Show” negli Stati Uniti, dove apparve in oltre 50 puntate, diventando un volto noto anche oltreoceano. La sua popolarità esplose con partecipazioni a trasmissioni storiche come “Canzonissima” accanto a Raffaella Carrà e lo “Zecchino d’Oro”, dove fu una presenza fissa per decenni.
Nonostante sia nato come personaggio televisivo, Topo Gigio ha avuto anche una carriera musicale di tutto rispetto. Oltre a cover di brani celebri, ha inciso canzoni originali come “Strapazzami di coccole”, diventata un tormentone per generazioni di bambini.
Negli anni 2000, dopo il passaggio da Rai a Mediaset, il pupazzo continuò a reinventarsi, comparendo in programmi celebrativi e in una nuova serie animata in 3D nel 2020. La scomparsa della sua creatrice Maria Perego nel 2019 e il ritiro della voce storica Peppino Mazzullo nel 2006 non hanno fermato la sua ascesa. Oggi Topo Gigio vive una nuova giovinezza, grazie a voci come quelle di Davide Garbolino e Leo Valli.
La partecipazione a Sanremo 2025 non è la sua prima esperienza sul palco dell’Ariston: nel 2022, aveva già duettato ironicamente con Valerio Lundini su “Brividi”, canzone vincitrice di quell’edizione. Un’esibizione che oggi appare quasi profetica.