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Chi è Pierdante Piccioni? Il vero medico di “Doc, nelle tue mani” con Luca Argentero

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-04-02

Questa sera andrà in onda la seconda attesissima puntata di DOC – Nelle Tue Mani, serie TV con Luca Argentero ispirata alla storia del professor Pierdante Piccioni. Prima di un terribile incidente è stato primario al pronto Soccorso di Lodi e Codogno. Oggi, combatte il Coronavirus in prima fila. Chi è Pierdante Piccioni? Il vero …

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Questa sera andrà in onda la seconda attesissima puntata di DOC – Nelle Tue Mani, serie TV con Luca Argentero ispirata alla storia del professor Pierdante Piccioni. Prima di un terribile incidente è stato primario al pronto Soccorso di Lodi e Codogno. Oggi, combatte il Coronavirus in prima fila.

Chi è Pierdante Piccioni? Il vero medico di “Doc, nelle tue mani” con Argentero

Con la sua equipe dell’unità SST operativa h24 in tutto il lodigiano, lavora duramente contro la pandemia che sta mettendo in ginocchio il nostro paese. Intervistato per l’ANSA, Pierdante Piccioni racconta cosa gli è accaduto anni fa:

Io sono stato in coma poco più di un’ora e ho perso tutti questi anni, c’è chi è stato 6 mesi e ha perso una settimana. Certo all’inizio pensare di avere dei figli piccoli e ritrovarmeli adulti, una moglie con le rughe, ritrovarsi con l’euro quando contavo ancora in lire. Una madre morta, non ricordavo di essere andato al suo funerale.

Era il 31 maggio 2013 quanto Piccioni si schianta in macchina lungo la tangenziale di Pavia e cade in coma è convinto che sia il 25 ottobre 2001. All’improvviso è diventato un alieno, incapace di riconoscere la sua vita e addirittura sé stesso in quel volto invecchiato che gli restituisce lo specchio.

Intorno a lui tutto è mutato: i figli non sono più due bambini di otto e undici anni, ma due adulti, con la barba e gli esami all’università, e la moglie sembra un’altra donna, con le rughe e i capelli di differente colore:

Ho dovuto ricominciare tutto da capo, la medicina, in pochi anni evolve. Ho fatto un master in Pazientologia… Per capire com’è stare dall’altra parte. Non sapevo chi ero e ho deciso di aiutare i malati usciti dalla fase acuta, per non farli sentire abbandonati come me. A Lodi dopo essermi dedicato al recupero degli studi, apro un’unità nuova, di Integrazione Ospedale Territorio e Appropriatezza della Cronicità. Per destino, ora, segue i pazienti in remissione dal Covid-19. È la mia equipe che decide chi può essere trasferito di reparto o ospedale o dimesso.

Il ringraziamento a Luca Argentero

Mai attore più empatico potevano scegliere, un’emozione incredibile, la stessa di quando rai Fiction mi ha annunciato che avevano deciso di trarre questa serie dalla mia storia.

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