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Chi è Malika Chalhy? Cacciata di casa perché lesbica: con la raccolta fondi ha comprato una Mercedes, la sua storia

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-07-01

Chi è Malika Chalhy di cui tutti parlano da alcuni giorni? Per chi non conoscesse la storia della 22enne, vogliamo farvi un riassunto di ciò che le è accaduto fino a renderla nota. La giovane è stata cacciata di casa dai genitori dopo avere confessato di essere lesbica e di amare una donna. Chi è Malika …

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Chi è Malika Chalhy di cui tutti parlano da alcuni giorni? Per chi non conoscesse la storia della 22enne, vogliamo farvi un riassunto di ciò che le è accaduto fino a renderla nota. La giovane è stata cacciata di casa dai genitori dopo avere confessato di essere lesbica e di amare una donna.

Chi è Malika Chalhy? La sua storia prima della “Mercedes”

Malika Chalhy aveva denunciato di essere stata cacciata di casa dalla famiglia perché lesbica. I suoi genitori, dopo il suo coming out, le avrebbero detto:

Se torni ti ammazziamo, meglio 50 anni di carcere che una figlia lesbica.

Dopo la sua drammatica denuncia sul web è nata una gara di solidarietà molto bella e lodevole. Di seguito i genitori di Malika le avevano anche tolto la residenza cambiando la serratura di casa impedendole di riprendere i suoi vestiti. 

Il fratello Samir, intervistato da Le Iene, ha dichiarato che la madre e il padre avevano anche fatto richiesta di disconoscimento:

Io non prendo le parti di una persona che fa schifo. Ci doveva riflettere molto bene. Questa reazione da parte dei miei, lei la conosceva nei minimi dettagli. È una cosa che andrà avanti per anni. Ci vorranno anni prima di mettersi tutti e quattro a tavola e mangiare un boccone insieme. La prima cosa che mia mamma mi ha detto è stata “per la droga c’è la cura, per questo no”, loro la reputano proprio una malattia.

La raccolta fondi

Malika Chalhy intervistata da Selvaggia Lucarelli su The Post Internazionale ha confidato di essersi comprata una Mercedes (del valore di 17mila euro) con i soldi ricevuti dalla raccolta fondi generando, ovviamente, lamentele, polemiche e malumori:

Ho preso la casa in affitto a Milano, abbiamo dato un anno di affitto più duemila euro di caparra. Poi ho pagato dentista, avvocato, ho comprato dei vestiti. Non avevo niente, era rimasto tutto a casa dei miei. Adesso ho avuto delle spese per la macchina.

Malika aveva mentito sull’acquisto sostenendo, inizialmente, che l’auto della sua fidanzata. 

Poi con Tpi ha ritrattato scusandosi: 

Sì ho detto una bugia. Mi scuso. Mi è stato chiesto che ero sotto pressione. Io ho vissuto di tutto in questi mesi, sono stata buttata fuori di casa, ho i beni sequestrati, hai idea? Per me è un modo sbagliato di fare giornalismo questo.

Malika aveva parlato anche di beneficenza ma non ha ancora fatto nulla. La sua portavoce ha tirato in ballo Laura Boldrini parlando di voler creare con lei una fondazione per le donne vittime di discriminazioni: 

Abbiamo cercato di coinvolgerla ma lei non sta bene e la cosa si è allungata un po’.

Sulla faccenda, sempre a Tpi, è arrivata la secca smentita dell’ex presidente della Camera: 

Tengo a precisare che mai è stata discussa con me o con alcun collaboratore o alcuna collaboratrice del mio staff l’ipotesi di costituire una associazione per le vittime di discriminazione tanto meno di una raccolta fondi. Si tratta perciò di una vera e propria fake news. Il mio nome quindi viene tirato in ballo in maniera totalmente impropria.

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