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Checco Zalone presenta il suo nuovo film: Che bella Giornata. “Si ride di come gli arabi possono ridere di noi”

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-12-31

Il 5 gennaio esce al cinema il secondo film di Checco Zalone. Si intitola Che bella giornata ed è stato anticipato da uno speciale andato in onda il 30 dicembre alle ore 20:00 su Sky Cinema 1. “A lez(z)ione da Checco Zalone” – questo il titolo dello speciale di Sky- è stato registrato durante un incontro …

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Il 5 gennaio esce al cinema il secondo film di Checco Zalone. Si intitola Che bella giornata ed è stato anticipato da uno speciale andato in onda il 30 dicembre alle ore 20:00 su Sky Cinema 1.

“A lez(z)ione da Checco Zalone” – questo il titolo dello speciale di Sky- è stato registrato durante un incontro del comico con alcuni studenti in un’università di Milano. In tale occasione Barbara Mosconi, giornalista del settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni, lo ha intervistato.

Dapprima l’intervistatrice gli ha chiesto come si diventa ricchi facendo il comico.

Il primo passo per diventare ricchi facendo spettacolo non è pensare ai soldi, ma allo spettacolo. La mia ambizione era fare ridere, fare lo stupido sul palco,

ha risposto Checco Zalone, che poi ha parlato del suo nuovo film. A proposito di Che bella giornata ha dichiarato che ha molta ansia, il doppio di quella che aveva per la sua prima pellicola, ossia Cado dalle nubi, in quanto da un punto di vista della notorietà il secondo film è quello più difficile. Inoltre ha molta ansia anche perchè avverte “negli sguardi dei competitors la speranza che il film deluda le aspettative”.

Nel film Checco Zalone interpreta una guardia del Duomo di Milano, che un giorno incontra una ragazza araba, la quale in realtà è una terrorista. Il comico ha spiegato al giornale di Alfonso Signorini che ha scelto questa trama, perchè era quella che aveva in mente quando è stato contattato dal regista Gennaro Nunziante, che gli ha proposto di fare un’altra pellicola dopo Cado dalle nubi.

Checco Zalone ha poi detto che i bersagli di Che bella giornata sono gli italiani, il nepotismo, il “raccomandazionismo” ed il “fannullonismo” e ha aggiunto:

“Non si ride degli arabi, ma di come gli arabi possono ridere di noi”.

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