logo

Chanel Totti a 13 anni in copertina su Gente, ira Francesco e Ilary Blasi: “sessualizzazione del corpo delle adolescenti”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-08-23

Chanel Totti, figlia di Francesco e Ilary Blasi, nonostante i suoi 13 anni da poco compiuti campeggia sulla copertina del settimanale Gente. E’ insieme al papà, al mare, volto pixellato. Quella copertina però, nei giorni scorsi è finita al centro delle polemiche per via della scelta per nulla condivisa di mettere il corpo di una …

article-post

Chanel Totti, figlia di Francesco e Ilary Blasi, nonostante i suoi 13 anni da poco compiuti campeggia sulla copertina del settimanale Gente. E’ insieme al papà, al mare, volto pixellato. Quella copertina però, nei giorni scorsi è finita al centro delle polemiche per via della scelta per nulla condivisa di mettere il corpo di una adolescente in costume da bagno, focalizzando l’attenzione proprio sulla parte posteriore.

Chanel Totti in copertina su Gente, ira Francesco e Ilary Blasi

Da Elisa D’Ospina a Tommaso Zorzi, sono stati numerosi i volti noti che si sono espressi nei giorni scorsi, criticando in maniera netta la scelta di mettere in copertina una 13enne in costume.

Alla foto abbinata, si legge in copertina: “A 13 anni Chanel Totti è la gemella di mamma Ilary”. Peccato però che proprio quella foto in copertina sessualizza le forme della ragazzina, mettendola sul medesimo piano della madre, coprendole il volto ma lasciando intendere quindi in che senso la 13enne sia simile alla madre.

A rincarare la dose anche il post Instagram del settimanale Gente che mostrando la copertina scrive: “Le foto esclusive della graziosissima Chanel Totti, a 13 anni già così uguale a mamma Ilary!”.

Oggi però, proprio mamma Ilary Blasi e papà Francesco Totti sono intervenuti sui rispettivi social postando il medesimo messaggio ed esprimendo il loro parere sulla scelta del direttore del settimanale:

Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti.

Una reazione durissima ma ovviamente giustificata, che arriva a distanza di pochi giorni dalla pubblicazione della cover.

Potrebbe interessarti anche