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Canone della tv pubblica: come funziona in Germania e Gran Bretagna

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-11-30

Mentre in Italia fa discutere la proposta del Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani di associare il canone Rai alla bolletta della luce, è interessante scoprire le modalità di pagamento del canone della tv pubblica negli altri Stati europei. Cominciamo dalla Germania. Qui, il canone radiofonico e televisivo, viene gestito e riscosso da un ente …

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In Italia l'evasione del canone Rai è ancora troppo alta

Mentre in Italia fa discutere la proposta del Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani di associare il canone Rai alla bolletta della luce, è interessante scoprire le modalità di pagamento del canone della tv pubblica negli altri Stati europei.

Cominciamo dalla Germania. Qui, il canone radiofonico e televisivo, viene gestito e riscosso da un ente autonomo, il Gebuhreneinzugszentrale, Centrale per la riscossione del canone, spesso citato come Gez. La Gez non è altro che un consorzio composto dai tre principali canali radiotelevisivi pubblici: l’Ard, il primo canale, la Zdf, il secondo canale, e la Deutschlandradio. Si tratta di enti autonomi, che non costituiscono una sola azienda, a differenza della Rai. Il canone varia, da radio a tv: si pagano 17,28 euro ogni tre mesi per la radio, e 53,94 euro ogni tre mesi per la tv. Si può pagare in banca ogni tre mesi, ogni sei mesi o una volta all’anno. Da dire, poi, che il canone cambia di anno in anno, a seconda delle necessità degli enti televisivi, che vengono stabilite da una commissione di esperti nominata dal governo, la Kef.

In Gran Bretagna, invece, il pagamento del canone è appaltato a una società esterna, The Capita Group, i cui dipendenti, in qualità di pubblico ufficiale, possono chiedere un mandato per un’ispezione nelle case dei cittadini. In realtà, gli inglesi preferirebbero che a essere tassato fosse il segnale, non gli apparecchi. I numeri, comunque, sono da brivido: negli ultimi 10 anni, c’è stata un’evasione di circa 500 milioni di sterline, 750 milioni di euro.

1 – continua…

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