Porta a porta
Bruno Vespa: Sarah Scazzi e Melania Rea al posto del Referendum. Gad Lerner ironizza
di Emanuela Longo
Pubblicato il 2011-06-14
All’indomani dei quattro importantissimi referendum, si iniziano a fare un po’ di considerazioni su come anche la tv abbia deciso di affrontare i risultati raggiunti all’interno dei suoi spazi di informazione. Da questo punto di vista, tuttavia, la cosa realmente curiosa è rappresentata dall’assenza nella giornata di ieri, nel palinsesto di RaiUno e quindi della […]
All’indomani dei quattro importantissimi referendum, si iniziano a fare un po’ di considerazioni su come anche la tv abbia deciso di affrontare i risultati raggiunti all’interno dei suoi spazi di informazione. Da questo punto di vista, tuttavia, la cosa realmente curiosa è rappresentata dall’assenza nella giornata di ieri, nel palinsesto di RaiUno e quindi della rete ammiraglia del servizio pubblico di spazi destinati all’approfondimento politico, in una giornata che non si può certo definire “qualunque”, politicamente parlando. L’unica eccezione in casa Rai, è infatti stata rappresentata dalla terza rete, con un lungo speciale condotto da Bianca Berlinguer, iniziato subito dopo la chiusura dei seggi, alle ore 15, e dilungatosi fino alla prima serata.
Ma ciò che ha lasciato in molti sorpresi, è stata proprio la scelta di Bruno Vespa, nell’ambito del suo talk show Porta a Porta, che ha esordito nella sua versione estiva, il quale, esattamente nello stesso giorno in cui non si è fatto altro che parlare di referendum, quorum e risultati annessi, ha preferito parlare dei gialli ancora irrisolti di Sarah Scazzi, e Melania Rea, che hanno caratterizzato la cronaca nera nostrana negli ultimi tempi. Una scelta che ha spinto lo stesso Gad Lerner a fare un po’ di ironia nel corso del suo talk show L’Infedele, in onda su La7.
Nel dibattito sul modo in cui, effettivamente, il peso di internet, di Facebook in particolare, quindi del passaparola del “porta a porta”, abbiano agito nel modificare il modo stesso di fare politica, Gad, proprio in seguito all’espressione “porta a porta”, ha voluto ironizzare su quanto sarebbe accaduto nella seconda serata sulla prima rete Rai, asserendo in merito:
Voglio tranquillizzare i telespettatori che più tardi volessero sintonizzarsi su RaiUno che è cominciato Porta a Porta Estate ed oggi che è una giornata qualsiasi e quindi in Italia non è successo niente di importante, parlerà di cronaca nera e dei delitti più affascinanti del tempo trascorso. Noi qui a La7 invece continueremo a fare servizio pubblico…
Ennesimo tentativo della televisione di Stato di oscurare, anche a referendum ormai finito, il volere degli italiani?