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“Biagio è normale o è gay?”, la visione di Katia Ricciarelli: quando il GF Vip non può stare in silenzio

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-12-01

Scommettiamo che il politicamente corretto tanto odiato da Alfonso Signorini tornerà al GF Vip con tutti gli onori del caso, giusto il tempo di incensare Katia Ricciarelli anche di fronte alla sua curiosità da Medioevo? La cantante lirica ha ormai superato il limite arrivando a domandare a Soleil Sorge e Manila Nazzaro se Biagio D’Anelli …

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Scommettiamo che il politicamente corretto tanto odiato da Alfonso Signorini tornerà al GF Vip con tutti gli onori del caso, giusto il tempo di incensare Katia Ricciarelli anche di fronte alla sua curiosità da Medioevo? La cantante lirica ha ormai superato il limite arrivando a domandare a Soleil Sorge e Manila Nazzaro se Biagio D’Anelli fosse normale.

Katia Ricciarelli e la lezione che (forse) non arriverà al GF Vip

Il concetto di normalità di Katia Ricciarelli sarebbe del tutto discutibile. Da una parte ci sarebbero i “normali”, dall’altra i gay. Proprio così. La cantante ed amica di Signorini ha domandato alle due donne della Casa del GF Vip se per caso l’ultimo arrivato fosse “normale o… gay?”. Dando per scontato che la prima definizione escludesse necessariamente l’altra.

E qui mi cadono letteralmente le braccia e mi rendo conto di quanta strada ci sia ancora da fare. Di quanto ci sia bisogno di un provvedimento in più per una concorrente come Katia Ricciarelli ed un po’ di empatia per Lulù Selassié. Di quanto la ‘ramanzina’ in diretta tv sarebbe più utile alla cantante lirica e ad una fetta di spettatori della sua generazione piuttosto che alla principessa etiope, vittima come molti altri “minorenni” (come li definisce Katia) di uno dei mali invisibili peggiorato irrimediabilmente negli ultimi difficili due anni di pandemia.

La normalità, quello strano concetto che tanto incuriosisce e forse spaventa Katia, la potrebbe ritrovare in Biagio, Giucas Casella, nel suo stesso amico Alfonso Signorini ed in ogni persona libera di amare chi desidera indipendentemente dal sesso.

La vera lezione da parte di un programma come il Grande Fratello Vip, dovrebbe essere ben diversa dal voler giustificare a tutti i costi atteggiamenti dannosi come questo o come quello di Manuel verso Lulù, fingendo di voler combattere il politicamente corretto a proprio piacimento ed in base alle proprie simpatie.

E per la cronaca, dovesse mai Katia essere travolta dal dubbio, può definirmi orgogliosamente normale, senza il timore di dover fare necessariamente delle distinzioni.

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