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Barbara Palombelli, morti Coronavirus al Nord: è bufera, la replica “Diffamazione via web è un reato”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-03-23

Nei giorni scorsi Barbara Palombelli era finita suo malgrado nella bufera per via di alcune sue dichiarazioni sui morti al Nord a causa del Coronavirus. Nel corso della puntata di Stasera Italia, la giornalista aveva cercato di giustificare l’elevato numero di decessi soprattutto al Settentrione ed in merito aveva spiegato: “Il 90% dei morti è …

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Nei giorni scorsi Barbara Palombelli era finita suo malgrado nella bufera per via di alcune sue dichiarazioni sui morti al Nord a causa del Coronavirus. Nel corso della puntata di Stasera Italia, la giornalista aveva cercato di giustificare l’elevato numero di decessi soprattutto al Settentrione ed in merito aveva spiegato: “Il 90% dei morti è nelle regioni del Nord. Cosa può esserci di diverso? Persone più ligie, che vanno tutte a lavorare?”. Una domanda che tuttavia aveva causato una vera e propria bufera social nella quale non erano mancate accuse persino razziste nei confronti della conduttrice.

Barbara Palombelli, morti Coronavirus al Nord: la replica

Barbara Palombelli, dopo aver appurato l’ondata di critiche spesso offensive nei suoi confronti, è passata al contrattacco e ne ha dato notizia attraverso i suoi canali social ufficiali. La giornalista ha dichiarato infatti che passerà alle vie legali ed ha anche annunciato che sono già scattate le segnalazioni alla polizia postale.

La libertà di opinione è sacra. La diffamazione via web è un reato. Tutti i post e gli autori contenenti ingiurie, calunnie e diffamazioni vengono e verranno identificati e chiamati a rispondere in sede civile di quanto hanno scritto.

Ha esordito così Barbara Palombelli sul suo profilo social, aggiungendo:

I miei avvocati sono al lavoro. Estrapolare una frase da un contesto in cui si parlava esclusivamente della tragedia di Bergamo, travisandone il contenuto, è un’operazione scorretta. Di tutto il resto si occuperanno polizia postale, magistratura e avvocati.

La conduttrice di Stasera Italia ha poi spiegato nel dettaglio anche il contesto delle sue dichiarazioni finite poi nella bufera:

Venerdì sera si parlava dei bergamaschi e del loro senso del dovere e del lavoro…di andare a lavorare anche con la febbre. Con il sindaco Gori e gli ospiti in collegamento ci si chiedeva come mai proprio Bergamo fosse la città martire, se le aziende aperte fossero state, insieme alla partita giocata col Valencia, responsabili di questo dramma… Qualcuno ha capito male e ha montato una immaginaria tempesta… Non è il momento delle polemiche, non risponderò a nessuno.

 

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