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Barbara d’Urso, intervista a Verissimo e replica di Iacopino: “Le piace sguazzare nei bidoni dell’immondizia”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2015-01-12

Enzo Iacopino replica a Barbara d’Urso dopo la sua intervista a Verissimo: ecco le sue parole su Facebook.

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Lo scorso sabato, ospite della trasmissione pomeridiana di Canale 5, Verissimo, la conduttrice Mediaset Barbara d’Urso ha voluto parlare tra le altre cose anche delle forti accuse prenatalizie giunte dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, alle quali ha fatto seguito la denuncia per esercizio abusivo della professione giornalistica. La guerra mediatica tra Iacopino e la d’Urso a quanto pare prosegue e dopo l’intervista rilasciata dalla conduttrice, lo stesso Presidente dell’Ordine, sentendosi a sua volta attaccato, ha voluto replicare nuovamente utilizzando la sua pagina Facebook e scrivendo un nuovo post dal titolo esplicito: “Barbara d’Urso, stia serena”. Ecco quali sono state le parole di Enzo Iacopino in seguito all’intervista a Verissimo di Barbara d’Urso.

La replica di Enzo Iacopino dopo l’intervista a Barbara d’Urso

Enzo Iacopino ha voluto riprendere alcuni stralci dell’intervista a Verissimo rilasciata da Barbara d’Urso per introdurre la sua replica nel confronti della stessa conduttrice Mediaset e scrivendo: “La signora D’Urso si dice preoccupata per me. In un’intervista a Verissimo (stessa famiglia televisiva) afferma: “Quando mi attaccano ci rimango male, però io penso che in quel momento, chi mi attacca sta peggio di me, che ha una vita meno serena della mia. Quindi provo tenerezza per chi mi attacca”. Capisco che sia abituata ad essere venerata come una macchina da soldi, qual è indubbiamente. E anche che le piaccia sguazzare nei bidoni dell’immondizia, ma lasci fuori la mia vita dalle miserie che la appassionano così tanto”.

Parole ancora una volta dure quelle usate da Iacopino il quale ha proseguito con un invito alla d’Urso a stare serena, come recita lo stesso titolo del post: “Stia serena, la prego. Non diventerò in alcun modo materia per le disgrazie sulle quali fa aumentare il suo conto in banca. Si compiaccia, pure, delle solidarietà che ha avuto, come ricorda: “E’ successa una cosa che mi ha inorgoglito molto, perché in mia difesa sono scese in campo grandi firme del giornalismo. Io cerco di fare il mio lavoro, fare domande, con delicatezza””.

Iacopino non ha affatto deposto l’ascia di guerra, ma anzi ha proseguito: “Vedremo che cosa né dirà la magistratura e se, dopo il torpore natalizio, avranno qualcosa da dire le varie authority (Privacy, Agcom, Minori) che, ne sono certo, non vedremo nel suo salotto. Abbiamo, comunque, della “delicatezza” un’idea diversa. Lei, in base a quel che dice a Verissimo, sembra collegarla alla cucina, ai soufflè di patate. Io penso all’effetto che le sue domande e le sue faccine hanno sulla vita di quanti sono al centro di tragedie, suo terreno preferito”.

Infine chiosa, riprendendo ancora una volta il caso di Elena Ceste come esempio dei fatti di cronaca spesso al centro delle trasmissione della d’Urso: “Se proprio, però, vuole preoccuparsi per qualcuno provi ad avere rispetto per gli altri. A cominciare dai figli di Elena Ceste. Si procuri il brivido di un pizzico di “tenerezza” autentica, senza lacrime né faccine, per loro. Potrebbe scoprire che le piace. Lo so, sarà dura, gli sponsor potrebbero diminuire con il calo dell’audience. Ma i sentimenti valgono più del danaro. Non me ne voglia: sono pessimista. Teniamoci le contrapposte solidarietà”.

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