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Barbara Alberti: “Grande Fratello Vip? Ero piena di Lexotan e sotto choc dopo un’aggressione”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-07-04

Barbara Alberti è stato sicuramente il personaggio più interessante e significativo dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip. Intervistata dal Corriere della Sera, ha svelato in che condizioni è entrata in Casa, dopo un forte choc dovuto ad una aggressione. Barbara Alberti: “Grande Fratello Vip? Ero piena di Lexotan e sotto choc” In tv mi sono …

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Barbara Alberti è stato sicuramente il personaggio più interessante e significativo dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip. Intervistata dal Corriere della Sera, ha svelato in che condizioni è entrata in Casa, dopo un forte choc dovuto ad una aggressione.

Barbara Alberti: “Grande Fratello Vip? Ero piena di Lexotan e sotto choc”

In tv mi sono divertita in modo indecente. Reduce da un’aggressione, ero sotto shock. Sono andata lì imbottita di Lexotan. In una notte ho scordato tutto.

La scrittrice ha proseguito la sua intervista parlando della sua infanzia:

Ho avuto una bellissima infanzia schizofrenica. A 6 anni vidi che la penna scriveva. Avevo trovato la via di uscita. La nonna materna ad Assisi ci menava con il rosario, per lei tutto era peccato: la risata, l’altalena, l’orlo delle mutandine. I nonni toscani, anarchici, vivevano di opere liriche.

Poi l’amore folle per la scrittura e l’incontro con Vittorio Sgarbi:

È stato la mia musa. Ho scritto un’autobiografia come se fosse sua. Sull’arca del diluvio da Covid ho imbarcato lui e il filosofo Giorgio Agamben, gli unici che non si sono piegati al pensiero unico.

In ultimo, Barbara Alberti, ha dichiarato di avere particolare paura della morte:

Moltissimo. Mi fa incazzare. Invidio i cattolici veri. Per loro sarà solo l’inizio. Vorrei tanto credere in Dio. Invece so che non potrò rivedere i miei morti e i miei vivi. Aveva ragione Alberto Moravia: ’Tanta fatica per imparare l’inglese, e poi, tac!, fine’. Ho capito come avrei dovuto amare mia madre solo 20 anni dopo che se n’era andata. Non siamo mai a posto con i morti. Mai, mai, mai.

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