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Ballarò, puntata del 23 aprile: copertina satirica di Maurizio Crozza: “Senza guida il Pd vince” – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-04-24

Nella prima serata di ieri di RaiTre, è andata in onda una nuova puntata all’insegna del talk show politico condotto da Giovanni Floris, Ballarò, che si è aperto come di consueto con la nuova copertina satirica realizzata dal comico genovese Maurizio Crozza il quale ha commentato a suo modo quest’ultima settimana caratterizzata da importanti temi …

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Nella prima serata di ieri di RaiTre, è andata in onda una nuova puntata all’insegna del talk show politico condotto da Giovanni Floris, Ballarò, che si è aperto come di consueto con la nuova copertina satirica realizzata dal comico genovese Maurizio Crozza il quale ha commentato a suo modo quest’ultima settimana caratterizzata da importanti temi dell’attualità politica. Subito in apertura, il comico ha raccontato cosa accadeva quando da piccolo sua madre lo sgridava; “Se provavo disgraziatamente ad applaudire, mi arrivava una manata e mi gonfiava la faccia… perchè non è che se finiva a larghe intese con mia madre. Si finiva a larghe sberle”. Il riferimento è a quanto successo in seguito al discorso di Napolitano di lunedì che, nonostante avesse rimproverato i parlamentari, questi continuavano ad applaudire.

“Sembrava una convention sadomaso: Napolitano che frustava e loro che godevano”. Secondo Crozza però, tutti applaudivano perchè ciascuno di loro pensava: “Non sta parlando con me, sta facendo il mazzo a quello là”. Applaudiva anche Calderoli, nonostante Napolitano avesse detto che non cambiare la legge elettorale è stato imperdonabile: “Calderoli, l’hai fatta tu quella legge… parlava di te! Battere le mani va benissimo ma almeno mettici la faccia in mezzo!”. Il vero “colpo di teatro”, secondo il comico, c’è però stato quando Napolitano ha detto di essere lì da quando aveva 28 anni, commuovendosi.

“Allora io ho fatto due calcoli e ho pensato: se è lì da quando aveva 28 anni e oggi la sua età è circa di 88 anni, ma allora è 60 anni che è lì e mi è venuto da piangere anche a me, e pensavo che c***o di Paese!”, per poi imbattersi in un’amara quanto reale riflessione: “Altro che gattopardo, ormai siamo al gatto morto!”, sottolineando come in questo Paese “nessuno va mai a casa”. Poi, Crozza ha ironizzato sul passaggio di consegne tra il vecchio ed il nuovo Presidente della Repubblica: “E’ avvenuto nella sala degli specchi”.

Sul finale di copertina, Crozza ha sottolineato come l’unica cosa certa, oggi, è che il Pd si è letteralmente sfasciato; rivolgendosi a Debora Serracchiani, presente in studio, ha asserito: “Si rende conto che appena Bersani ha annunciato le dimissioni lei ha vinto in Friuli Venezia Giulia?! E’ un segnale… perchè senza guida il Pd vince!”.

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