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Baila, arriva la conferma dei giudici: è plagio

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2011-10-22

Lo scorso 26 settembre, giorno previsto per la messa in onda della prima puntata del talent ballerino di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso, Baila!, era stato segnato anche dallo stop da parte del tribunale civile di Roma, che aveva invitato a non mandare in onda la trasmissione, messa sotto accusa in quanto rea di …

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Lo scorso 26 settembre, giorno previsto per la messa in onda della prima puntata del talent ballerino di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso, Baila!, era stato segnato anche dallo stop da parte del tribunale civile di Roma, che aveva invitato a non mandare in onda la trasmissione, messa sotto accusa in quanto rea di aver copiato il più celebre talent dedicato alla danza ed in onda sulla prima rete Rai, Ballando con le Stelle. Nonostante la decisione del giudice, Baila! era andato ugualmente in onda, seppur con sostanziali modifiche, ed anzi, Rti ed Endemol avevano successivamente presentato presso lo stesso tribunale un reclamo.

Il destino della trasmissione di Canale 5, è ormai noto a tutti: a causa dei deludenti risultati in termini di ascolto, Baila! ha chiuso i battenti anticipatamente lo scorso 17 ottobre. Tuttavia, ieri si è tornati nuovamente a parlare del programma di Barbara D’Urso, in seguito al rigetto, da parte del tribunale civile, del reclamo presentato: il presidente della prima sezione Tommaso Marvasi ha anzi condannato Rti, Endemol, il regista e gli autori della trasmissione di Canale 5, a pagare le spese processuali.

Si legge nelle motivazioni della sentenza:

La forma espressiva delle due opere sottoposte al vaglio presenta notevoli somiglianze con riferimento all’idea narrativa portante, al mezzo espressivo utilizzato, alla caratterizzazione dei personaggi e alla sequenza degli eventi rilevanti.

Il giudice, sottolinea ancora che

non sono presenti sostanziali differenze strutturali, narrative, operative e che l’opera plagiaria non offre spunti o contenuti tali da differenziarla qualitativamente dalla plagiata.

Nelle motivazione, si legge inoltre che Baila!

misura l’abilità dei concorrenti utilizzando lo stesso genere di ballo, scenografie e costumi molto simili, analoghi sistemi di selezione, una tipologia di personaggi ricorrenti anche nello spettacolo plagiato, filmati che mostrano aspetti personali dei personaggi celebri e dei partecipanti, ballerini esperti abituati a competizioni.

In seguito al provvedimento, così ha commentato un portavoce Mediaset:

Abbiamo preso atto dell’ordinanza e, come sempre, Mediaset rispetterà le decisione del giudice. Restiamo convinti delle nostre ragioni che faremo valere nella fase di merito del procedimento.

Mentre il legale di Milly Carlucci, Assumma, ha commentato soddisfatto:

La decisione del tribunale di Roma in sede di reclamo detta una garanzia di portata storica perché fissa i criteri per rendere tutelabile il lavoro creativo di qualsiasi autore.

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