Avvenire stronca la fiction di Raiuno Mia madre: “La tv tocca il fondo”
di Simone Morano
Pubblicato il 2010-11-18
E’ una stroncatura senza mezzi termini quella che il quotidiano Avvenire rifila alla fiction di Raiuno Mia madre, in onda domenica e martedì scorsi. Scrive la critica televisiva Mirella Poggialini: Una luce forte che domina invadente le immagini, il sorriso perpetuo di Bianca Guaccero che irrigidisce l’espressione e ne cancella l’effetto, abiti e acconciature, ambienti e …
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E’ una stroncatura senza mezzi termini quella che il quotidiano Avvenire rifila alla fiction di Raiuno Mia madre, in onda domenica e martedì scorsi.
Scrive la critica televisiva Mirella Poggialini:
Una luce forte che domina invadente le immagini, il sorriso perpetuo di Bianca Guaccero che irrigidisce l’espressione e ne cancella l’effetto, abiti e acconciature, ambienti e dettagli imprecisi che ignroano il tempo descritto, una sceneggiatura elementare che non si priva di orpelli (“Lei ha offerto il suo corpo al mio cliente!”); rimandi cauti agli esempi di Tornatore (il Sud di Malena e Baaria) e la prevedibilità come caratteristica di ogni situazione descritta, di cui è impossibile non immaginare puntualmente il seguito; il conflitto sociale e il femminismo ridotti in pillole… e si potrebbe continuare […]
Sono questi i non pochi difetti riscontrati nella fiction della prima rete Rai. Eppure la serie ha fatto registrare ascolti invidiabili. Ma la cosa non è certo un bene, perché, spiega Poggialini, ciò evidenzia
come sia ampio un pubblico che la tv ha diseducato e ridotto a poche pretese, e quanto spesso siano distanti qualità e audience nelle miniserie tv. Tema certamente attraente, quello delle nostre migrazioni interne degli ultimi cinquant’anni: che il film tv ha ridotto a fumettone, evitando con cura ogni originalità. E una volta di più ci si trova a lamentare la scarsa stima che le emittenti generalista rivolgono al loro pubblico, mortificando proposte e attese che potrebbero avvalersi assai meglio delle risorse possibili.