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Asia Argento choc, dopo Weinstein accusa Rob Cohen: “mi violentò dopo avermi dato la droga dello stupro”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-01-22

Asia Argento torna a far parlare di sé ed a sconvolgere con le sue dichiarazioni. Dopo aver parlato delle violenze subite da Harvey Weinstein tira in ballo un altro personaggio celebre a causa del quale avrebbe vissuto lo stesso dramma. Si tratterebbe di un nome celebre del mondo del cinema: Rob Cohen. In una intervista …

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Asia Argento torna a far parlare di sé ed a sconvolgere con le sue dichiarazioni. Dopo aver parlato delle violenze subite da Harvey Weinstein tira in ballo un altro personaggio celebre a causa del quale avrebbe vissuto lo stesso dramma. Si tratterebbe di un nome celebre del mondo del cinema: Rob Cohen. In una intervista al Corriere della Sera, l’attrice e regista romana ha anticipato i temi affrontati nel suo libro “Anatomia di un cuore selvaggio” e parla per la prima volta degli abusi che avrebbe subito dal regista americano.

Asia Argento si racconta: accuse choc a Rob Cohen

Asia Argento si racconta al Corriere della Sera ed ammette di essere spaventata all’idea che suo padre, Dario, e sua sorella Fiore possano leggere il suo nuovo libro, a differenza dei suoi figli che in parte hanno avuto modo di scoprire alcuni stralci della sua autobiografia.

Asia ha accennato alle violenze della madre, alla rinuncia della patria potestà – “La riprese quando sono rimasta incinta di Anna Lou” – ed ha ammesso di non essere mai stata violenta con i suoi figli:

No, mai. Da ragazzina pensavo che non avrei mai avuto figli per questo. E invece sono riuscita a spezzare l’incantesimo.

Nella lunga intervista c’è spazio anche per gli “orchi” che sono ruotati nella sua vita, da Weinstein a Rob Cohen:

È la prima volta che parlo di Cohen. Successe nel 2002 mentre giravamo xXx. Abusò di me facendomi bere il Ghb (la droga dello stupro, ndr), ne aveva una bottiglia. Ai tempi sinceramente non sapevo cosa fosse. Mi sono svegliata la mattina nuda nel suo letto.

Non teme le possibili conseguenze di questa sua dichiarazione?

È la verità. La cosa più pura di questo MeToo è che una donna si riconosce nell’altra. Se uno tiene una bottiglia di Ghb sicuramente l’avrà dato anche ad altre.

Nel corso dell’intervista Asia torna a parlare di Anthony Bourdain  del quale ammette di non sapere dov’è sepolto:

Ma noi ci eravamo detti che non volevamo essere seppelliti. Lui aveva fatto testamento, e anche io: ho chiesto di buttare le mie ceneri nel mare.

E sul perchè abbia già fatto testamento dice:

Mmh… Non perché volevo suicidarmi. Ma ho perso così tanti amici in maniera assurda che volevo essere sicura per i miei figli…

Parlando ancora di Bourdain lo ha definito “l’amore della maturità”:

Gli parlo sempre. Per un periodo lo facevo con rammarico: “Sono così sola ora, ma perché te ne sei dovuto andare?”. Ultimamente sto cucinando tantissimo con mio figlio e ad Anthony racconto le cose belle. Il lutto è una cosa che non sai mai quanto dura o che forma prende, tutto sta nell’arrivare all’accettazione.

 

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