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Ascolti tv 9 marzo: Il Commissario Montalbano, debutto boom: oltre 9 mln e 39% di share

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-03-10

Ascolti TV 9 marzo. Il primo dei due episodi del 2020 della serie TV Il Commissario Montalbano dal titolo “Salvo amato Livia mia” è stato visto da 9.377.000 spettatori pari al 39.0%. La puntata rappresenta una novità nella storia del personaggio nato dalla creatività di Andrea Camilleri perché è il primo girato da Luca Zingaretti …

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Ascolti TV 9 marzo. Il primo dei due episodi del 2020 della serie TV Il Commissario Montalbano dal titolo “Salvo amato Livia mia” è stato visto da 9.377.000 spettatori pari al 39.0%. La puntata rappresenta una novità nella storia del personaggio nato dalla creatività di Andrea Camilleri perché è il primo girato da Luca Zingaretti dopo la scomparsa del regista e anche il primo ad andare in onda dopo la morte del suo creatore.

Ascolti tv 9 marzo: boom per Il Commissario Montalbano

Al secondo posto lo speciale di Stasera Italia Rete4 con Barbara Palombelli che ha collezionato 2.342.000 spettatori e l’8.5% di share parlando dell’emergenza Coronavirus anche con Nicola Porro (cliccate qui). Terzo gradino del podio per il film su Canale 5 Geostorm con 1.941.000 di spettatori (7,8% share).  Su Rai 2 Tg2-Post ha registrato 1.999.000 telespettatori (6.61% share).

Chiudono il film Tre uomini e una gamba su Italia 1 con 1.619.000 al 5.8% di share, il film Grace di Monaco su Rai3 con 604mila spettatori (2,1%) e Eden un pianeta da salvare su La7 con 383mila e 1,9% di share.

Auditel, come funziona

La società AGB Italia, per conto di Auditel, ha installato nella casa di alcune famiglie italiane un piccolo apparecchio collegato ad ogni televisore dell’abitazione e alla linea telefonica, che registra su quale canale è sintonizzato il televisore. Il campione, rappresentativo della popolazione italiana con più di 4 anni, detto panel, è aumentato nel tempo: dalle poco più di 600 famiglie dei primi mesi successivi all’avvio delle rilevazioni, si è passati alle 2.420 famiglie del 1º gennaio 1989 fino alle 5.070 del 1º agosto 1997, con l’allargamento a 16.100 famiglie (41.000 individui) da luglio 2017.

Ogni membro della famiglia deve segnalare la propria presenza davanti al televisore tramite un particolare telecomando: in questo modo il meter registra quale programma è visto e anche da chi è visto. Il meter è composto da 3 unità: il monitor detection unit (MDU), che rileva lo stato di accensione e spegnimento dell’apparecchio televisivo, il canale su cui esso è sintonizzato; l’handset (“telecomando”), attraverso il quale la famiglia-campione seleziona il numero di persone che guardano la televisione; il meter vero e proprio, unità centrale di memoria, che trasmette i dati degli MDU provenienti dai vari televisori della famiglia-campione alla centrale attraverso la linea telefonica. I dati vengono poi elaborati al computer centrale di Milano e pubblicati la mattina seguente attorno alle ore 10.

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