logo

Ascolti TV 27 settembre, la concorrenza si fa sentire: ecco quanto ha totalizzato Live Non è la d’Urso

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-09-28

Ascolti TV domenica 27 settembre 2020. E’ tornata la concorrenza e si fa sentire. Live Non è la d’Urso risale un po’ (con gli spettatori, la share, invece, scende) rispetto alla scorsa settimana ma L’Allieva stravince su Rai1 e Fazio su Rai3 fa meglio della d’Urso in quanto a pubblico. Ecco i dati auditel della …

article-post

Ascolti TV domenica 27 settembre 2020. E’ tornata la concorrenza e si fa sentire. Live Non è la d’Urso risale un po’ (con gli spettatori, la share, invece, scende) rispetto alla scorsa settimana ma L’Allieva stravince su Rai1 e Fazio su Rai3 fa meglio della d’Urso in quanto a pubblico. Ecco i dati auditel della prima serata.

Ascolti TV, caffeuccio amaro per Barbara d’Urso

Rai1, L’Allieva: 4.704.000 spettatori (share 19,03%) il primo episodio e 3.930.000 spettatori (share 20,13%) il secondo episodio
Rai3, Che tempo che fa: 2.280.000 spettatori (share 9,19%)
Canale 5, Live – Non è la d‘Urso: 1.973.000 spettatori (share 12,57%)
Italia1, Independence Day Rigenerazione: 1.439.000 spettatori (share 6,42%)
Rai2, NCIS Los Angeles: 1.143.000 spettatori (share 4,50%) e NCIS New Orleans: 1.022.000 spettatori (share 4,17%)
La7, Non è l’Arena: 908.000 spettatori (share 5,03%)
Rete4, La preda perfetta: 788.000 spettatori (share 3,69%)

Tutte le puntate di Live, ascolti

Prima puntata: 2.022.000 spettatori (share 14,53%)
Seconda puntata: 1.807.000 spettatori (share 13,24%)
Terza puntata: 1.973.000 spettatori (share 12,57%)

Auditel, come funziona

La società AGB Italia, per conto di Auditel, ha installato nella casa di alcune famiglie italiane un piccolo apparecchio collegato ad ogni televisore dell’abitazione e alla linea telefonica, che registra su quale canale è sintonizzato il televisore. Il campione, rappresentativo della popolazione italiana con più di 4 anni, detto panel, è aumentato nel tempo: dalle poco più di 600 famiglie dei primi mesi successivi all’avvio delle rilevazioni, si è passati alle 2.420 famiglie del 1º gennaio 1989 fino alle 5.070 del 1º agosto 1997, con l’allargamento a 16.100 famiglie (41.000 individui) da luglio 2017.

Ogni membro della famiglia deve segnalare la propria presenza davanti al televisore tramite un particolare telecomando: in questo modo il meter registra quale programma è visto e anche da chi è visto. Il meter è composto da 3 unità: il monitor detection unit (MDU), che rileva lo stato di accensione e spegnimento dell’apparecchio televisivo, il canale su cui esso è sintonizzato; l’handset (“telecomando”), attraverso il quale la famiglia-campione seleziona il numero di persone che guardano la televisione; il meter vero e proprio, unità centrale di memoria, che trasmette i dati degli MDU provenienti dai vari televisori della famiglia-campione alla centrale attraverso la linea telefonica. I dati vengono poi elaborati al computer centrale di Milano e pubblicati la mattina seguente attorno alle ore 10.

Potrebbe interessarti anche