Ascolti TV – Ieri sera, lunedì 27 settembre, il Grande Fratello Vip si è dovuto scontrare con I bastardi di Pizzofalcone, la fiction andata in onda sulla rete ammiraglia di Casa Rai: chi ha avuto la meglio? Ecco i dati auditel.
Ascolti Grande Fratello Vip, quinta puntata
Rai1, I bastardi di Pizzofalcone: 4.458.000 spettatori (share 21,46%)
Canale 5, Grande Fratello Vip: 2.828.000 spettatori (share 19,15%)
Rai2, Il giustiziere della notte: 1.206.000 spettatori (share 5,44%)
Rai3, Presa diretta: 1.186.000 spettatori (share 5,37%)
Italia 1, The foreigner: 1.080.000 spettatori (share 5,08%)
Rete 4, Quarta repubblica: 823.000 spettatori (share 4,89%)
La7, Eden – Un pianeta da salvare: 363.000 spettatori (share 2,00%)
Dati auditel GF Vip 6
Prima puntata: 2.860.000 spettatori, 20,7% di share
Seconda puntata: 2.001.000 spettatori, 14.7% di share
Terza puntata: 2.578.000 spettatori 17,48% di share
Quarta puntata: 2.297.000 spettatori 15,8% di share
Quinta puntata: 2.828.000 spettatori 19,15% di share
Auditel, come funziona
La società AGB Italia, per conto di Auditel, ha installato nella casa di alcune famiglie italiane un piccolo apparecchio collegato ad ogni televisore dell’abitazione e alla linea telefonica, che registra su quale canale è sintonizzato il televisore. Il campione, rappresentativo della popolazione italiana con più di 4 anni, detto panel, è aumentato nel tempo: dalle poco più di 600 famiglie dei primi mesi successivi all’avvio delle rilevazioni, si è passati alle 2.420 famiglie del 1º gennaio 1989 fino alle 5.070 del 1º agosto 1997, con l’allargamento a 16.100 famiglie (41.000 individui) da luglio 2017.
Ogni membro della famiglia deve segnalare la propria presenza davanti al televisore tramite un particolare telecomando: in questo modo il meter registra quale programma è visto e anche da chi è visto. Il meter è composto da 3 unità: il monitor detection unit (MDU), che rileva lo stato di accensione e spegnimento dell’apparecchio televisivo, il canale su cui esso è sintonizzato; l’handset (“telecomando”), attraverso il quale la famiglia-campione seleziona il numero di persone che guardano la televisione; il meter vero e proprio, unità centrale di memoria, che trasmette i dati degli MDU provenienti dai vari televisori della famiglia-campione alla centrale attraverso la linea telefonica. I dati vengono poi elaborati al computer centrale di Milano e pubblicati la mattina seguente attorno alle ore 10.