logo

AresGate: Manuela Arcuri “santifica” Alberto Tarallo “nessuna pressione, con Garko c’è stato veramente un flirt”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-09-28

Intervista bomba di Giuseppe Candela a Manuela Arcuri. Raggiunta da Dagospia, l’attrice ha rotto il silenzio parlando dell’AresGate: “Sono stata in silenzio perché volevo capire fino a che punto arrivasse questa follia. Non ho mai sentito in vita mia tante falsità come in questi giorni”. Manuela Arcuri “santifica” Alberto Tarallo Manuela Arcuri, apre le danze …

article-post

Intervista bomba di Giuseppe Candela a Manuela Arcuri. Raggiunta da Dagospia, l’attrice ha rotto il silenzio parlando dell’AresGate: “Sono stata in silenzio perché volevo capire fino a che punto arrivasse questa follia. Non ho mai sentito in vita mia tante falsità come in questi giorni”.

Manuela Arcuri “santifica” Alberto Tarallo

Manuela Arcuri, apre le danze smentendo che l’agenzia di Alberto Tarallo fosse una sorta di setta: “Una setta? Hanno detto cose pesantissime. Le ripeto, sono senza parole. Se mi sono trovata mai in situazioni imbarazzanti? Mai, mai, mai. Per quindici anni ho lavorato con Tarallo e non ho visto queste cose”.

Nessun contratto blindato:

Assolutamente no, guardi io ho solo visto tanta generosità di Alberto Tarallo. Un grandissimo produttore che ha creato attori totalmente sconosciuti che venivano dal nulla. Li ha creati, formati, gli ha dato un nome e li ha fatti lavorare.

E nessun Lucifero:

Ma dai Lucifero, io sono allibita.

Nessuna bugia sull’età:

No, non mi è mai stato chiesto. Anche perché ci vuole poco a scoprire la vera età di una persona.

Nessun divieto in merito alla vita privata:

No, assolutamente. Mai. Al massimo mi davano dei consigli, come può fare qualsiasi persona con cui lavori e cerca di proteggerti. Alberto è sempre stato un uomo molto protettivo, ti voleva aiutare sotto tutti questi aspetti. Non ha mai puntato una pistola alla tempia a nessuno.

Attualmente Manuela Arcuri e Alberto Tarallo sono in ottimi rapporti:

Sono una sua grande amica perché nella vita sono una donna riconoscente, anche se non lavoriamo più insieme perché non produce più. Questa bellissima collaborazione purtroppo è finita, perché le cose finiscono una mica può reagire così male?

Bellissimo anche il mio rapporto con Teodosio Losito. Giuro che ascoltare istigazione al suicidio (frase pronunciata dalla Del Vesco, ndr) mi infastidisce.

Quello tra Alberto e Teo era un grande amore, era un’unione totale nella vita e nel lavoro. Una fusione di due persone che portavano avanti il loro lavoro con amore. Teodosio per Alberto era intoccabile.

Con lei non si fingevano nemmeno i flirt:

Io non ho mai finto un flirt e non mi è stato chiesto. Se la relazione con Garko era finta? Ho avuto una relazione con Gabriel durata pochissimo ma era vera. Parliamo di tanti anni fa.

Adua Del Vesco si è ammalata di anoressia, altri attori sono caduti in depressione. Per Manuela Arcuri non vi è alcun nesso:

E la colpa è di Tarallo? Ma guarda un po’ quindi è un mostro.

Poi l’attrice continua:

Trovo assurdo quello che sta succedendo, non volevo parlare ma non posso più stare zitta. Lorenzo Crespi dice che Adua andrebbe protetta perché in pericolo? Non parlo degli altri. Rischia la vita? Mi fa ridere.

Alberto Tarallo con Manuela Arcuri pare essere stato molto protettivo e generoso:

Lavorativamente parlando sono stati gli anni più belli della mia vita. Alberto Tarallo mi garantiva quasi due fiction l’anno da protagonista, di storie belle che mi hanno messo alla prova e mi hanno fatto crescere come attrice. Mi hanno insegnato tanto. È stato generoso, un grande cuore. Alberto si preoccupava di farti studiare l’inglese, a sue spese sue, di farti studiare recitazione, si metteva con te a leggere il copione. Teo, il perno della sua vita, scriveva ma lui produceva e gli attori li trattava come figli. Questo sarebbe Lucifero?

Fino all’arringa finale:

Se ho sentito Tarallo in questi giorni? Certo, io sto facendo questa intervista solo per lui. Difendo Alberto, non si fa così. Non si gioca con la vita delle persone. Mi sembra più di una gogna. Qui non parliamo di un matrimonio inventato, qua si gioca con la vita della gente. Parliamo di un grande produttore, di una tragedia che è successa un anno e mezzo fa, una cosa delicatissima. Al funerale di Teodosio c’erano tutti. Piangevano, capisce. Sembra un film.

Da un estremo all’altro. Alcuni attori descrivono il produttore come un “mostro” altri come un vero “santo”: qual è la verità?

Potrebbe interessarti anche