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AresGate, gli audio del GF Vip nel mirino della Procura: altro gieffino potrebbe essere ascoltato

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-03-14

Dopo le dichiarazioni di Adua Del Vesco (vero nome Rosalinda Cannavò) e del collega ed ex finto fidanzato, Massimiliano Morra sull’AresGate al GF Vip, l’inchiesta per istigazione al suicidio sulla morte dello sceneggiatore tv Teodosio Losito è approdata in Procura a Roma e presto potrebbe estendersi ad altri fronti. E’ quanto dichiara Il Messaggero che …

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Dopo le dichiarazioni di Adua Del Vesco (vero nome Rosalinda Cannavò) e del collega ed ex finto fidanzato, Massimiliano Morra sull’AresGate al GF Vip, l’inchiesta per istigazione al suicidio sulla morte dello sceneggiatore tv Teodosio Losito è approdata in Procura a Roma e presto potrebbe estendersi ad altri fronti. E’ quanto dichiara Il Messaggero che aggiunge nuovi dettagli sulla vicenda partita dalla Casa di Cinecittà e giunta sul tavolo del pm Carlo Villani.

AresGate, l’inchiesta prosegue: le novità

Nei giorni scorsi sono stati ascoltati a lungo, negli uffici della Procura Adua Del Vesco e Gabriel Garko come persone informate dei fatti. Adesso, scrive Il Messaggero, l’inchiesta potrebbe estendersi andando a riguardare altri ambiti:

Uno riguarderebbe il clima all’interno della Ares Produzioni, la società fondata da Losito e dal compagno Alberto Tarallo, che ha lanciato alcune delle serie più famose di Mediaset, come “Caterina e le sue figlie”, “L’onore e il rispetto”, “Furore”. Il tema è emerso durante una chiacchierata notturna all’interno della casa del Gf. E adesso le registrazioni integrali potrebbero finire in Procura.

Tutto sarebbe partito dalle dichiarazioni dello scorso settembre tra Rosalinda Cannavò e Massimiliano Morra sotto l’occhio indiscreto del Grande Fratello Vip. La giovane avrebbe ipotizzato che Losito fosse stato indotto a togliersi la vita, ricordando poi il periodo vissuto in quello che aveva definito come una sorta di “setta”, asserendo:

Se fossi rimasta, avrei fatto la sua fine. Tu non immagini cosa ho passato! Ero veramente sola, con il suo gesto Teo ha liberato anche me, altrimenti oggi non sarei più qui… che poi io non ci credo che sia stato un suicidio, sai? Tanto sappiamo bene chi è l’artefice di tutto questo schifo…

Sebbene il nome di Tarallo non fosse mai stato pronunciato esplicitamente, l’AresGate era esploso sui media al punto che il produttore aveva denunciato per diffamazione i due attori ed ex gieffini e sul caso, spiega il quotidiano, indaga la procura di Monza. Nel frattempo i familiari di Teodosio Losito avrebbero presentato un esposto ai pm romani chiedendo di fare chiarezza. Scrive ancora Il Messaggero:

Intanto Tarallo, tramite il suo legale, ha anche chiesto al pm Carlo Villani – titolare del fascicolo sulla morte del compagno – di essere ascoltato per raccontare la sua versione dei fatti. Ed è pronto a mostrare agli inquirenti gli ultimi messaggi e le lettere che lo sceneggiatore gli ha scritto nel corso degli anni, compresa quella di commiato, buttata giù poco prima di togliersi la vita. Una lettera che, in ottobre, Tarallo ha già letto durante un’intervista a Non è l’Arena, e dalla quale sembrano emergere tutto il malessere e la depressione di Losito.

Non solo: il pm Villani potrebbe adesso acquisire gli audio originali registrati nella Casa del GF Vip a caccia di altri dettagli non andati in onda sul cosiddetto AresGate. Il prossimo ad essere sentito in procura dovrebbe essere Massimiliano Morra che dopo la sua uscita aveva in parte ritrattato le dichiarazioni più sconvolgenti in una intervista tv:

Tante cose sono arrivate in maniera distorta. Devo tutto alla Ares. Sono persone che mi hanno creato dal nulla. Ho reagito così perché da un momento all’altro sono stato allontanato e non ho più lavorato senza conoscere i motivi. Questo mi ha portato a un malessere interiore che mi ha provocato depressione e attacchi di panico.

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