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Anticipazioni L’Oriana, prima puntata 16 febbraio 2015: ecco la trama della Fiction

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2015-02-16

Stasera, lunedì 16 e domani martedì 17 febbraio 2015 andrà in onda L’Oriana a partire dalle 21.10 su RaiUno. La Fiction Tv in due episodi ha come protagonista Vittoria Puccini. A seguire vi daremo le anticipazioni e vi riporteremo la trama. La Puccini, fiorentina come Oriana Fallaci, vestirà i panni della giornalista e scrittrice, prima …

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Stasera, lunedì 16 e domani martedì 17 febbraio 2015 andrà in onda L’Oriana a partire dalle 21.10 su RaiUno. La Fiction Tv in due episodi ha come protagonista Vittoria Puccini. A seguire vi daremo le anticipazioni e vi riporteremo la trama. La Puccini, fiorentina come Oriana Fallaci, vestirà i panni della giornalista e scrittrice, prima donna in Italia reporter di guerra; Vinicio Marchioni, il grande amore della sua vita, Alekos Panagulis. Nel cast anche Francesca Agostini, Adriano Chiaramida, Maurizio Lombardi, Gabriele Marconi. Una produzione FANDANGO TV con RAI FICTION, prodotto da Domenico Procacci.

Anticipazioni L’Oriana, prima puntata del 16 febbraio 2015: ecco la trama della Fiction Tv

In uno dei suoi ultimi ritorni in Italia, Oriana Fallaci decide di rimettere ordine tra i materiali giornalistici e fotografici messi da parte per anni nell’antica casa di famiglia, in piena campagna toscana. Per farlo si rivolge all’università di Firenze, che le manda una aspirante giornalista, di nome Lisa, piena di buona volontà ma di nessuna esperienza distinta, che accetta di fare il lavoro solo per avere la possibilità di conoscere quella che rappresenta per lei un vero idolo.

Nasce così tra le due donne un rapporto complicato, fatto di curiosità e di stima, di rotture e attimi solidali, di distanza ideale ma anche di vicinanza comprensiva, dove la battaglia con la morte di Oriana si intreccia con quella per la vita di Lisa, decisa a collegare ciò che l’altra ritiene incompatibile: la propria passione per il giornalismo in prima linea con il desiderio di essere donna e madre. All’interno di questo confronto tra donne di due generazioni così lontane e di opposto carattere, si snoda – tappa dopo tappa – il racconto e insieme la riflessione sull’essere giornalista di una delle più famose reporter del mondo.

La sua vita avventurosa inizia negli anni del fascismo. Ragazzina, vive i giorni della lotta come staffetta partigiana. L’esperienza della guerra e il rapporto intenso con il padre, uno dei capi della resistenza fiorentina, finisce per segnare in modo definitivo la sua capacità di guardare al futuro. Oriana Fallaci a 16 anni diventa così cronista di nera, fa il giro dei commissariati e degli ospedali in bicicletta, fino a notte. Il giorno in cui compie venti anni manda un pezzo a L’Europeo, il più notevole magazine italiano dell’epoca, e il suo sogno si avvera: l’articolo esce in prima pagina e qualche tempo dopo viene assunta.

Assieme a un grande fotografo, Duilio Pallottelli, Oriana Fallaci fa il giro del mondo, per scrivere di donne. A Karaci, s’imbatte in albergo nel matrimonio di una sposa-bambina. Un incontro commovente, perché dialogare con quella piccola creatura non ancora donna e le figure femminili che l’attorniano porterà la giornalista a scoprire un pianeta sconosciuto, fatto di riti, paure e sogni, diversi da quelli dell’occidente. Ma attraverso figure così lontane da lei, Oriana riflette anche su di sé.

La sua fortuna – dice – è essere nata italiana, povera, e donna: perché essere donna è ‘un’avventura che richiede molto coraggio, una sfida che non finisce mai. Devi combattere di più, vedere di più, pensare di più. Il tema della guerra torna con forza ad attirare Oriana Fallaci negli anni della guerra in Vietnam. Racconta per le pagine de L’Europeo ciò che vede, senza schierarsi né coi Vietcong né con gli americani, né con i Sudvietnamiti.

Scopre le bugie e le ferocie, ma anche gli eroismi e l’umanità di quella ‘follia’ fatta di sangue, dolore, morte. E l’amore. Quello di un giornalista fuori dal coro come lei: Francois Pelou. A metà del ‘68 lascia il Vietnam, e il 2 ottobre, durante una manifestazione di protesta a Città del Messico, Oriana Fallaci rimane ferita: è un massacro organizzato, la polizia spara sulla folla, muoiono centinaia di giovani, e lei – creduta morta – viene scaricata all’obitorio. Per fortuna un prete sente ancora che respira.

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