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Annozero: ottimo il servizio giornalistico, ma i politici non rispondono alle domande

di Davide Longo

Pubblicato il 2009-11-27

Colpiscono al cuore le immagini degli operai di Eutelia che, accampati sotto il Quirinale aspettano una risposta delle istituzioni: da quattro mesi non percepiscono lo stipendio, poiché sono stati passati prima da Telecom all’azienda ectoplasma chiamata Agile (forse perché i Manager dell’azienda sono Agili a svicolare per non dare lo stipendio ai dipendenti) e poi …

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Colpiscono al cuore le immagini degli operai di Eutelia che, accampati sotto il Quirinale aspettano una risposta delle istituzioni: da quattro mesi non percepiscono lo stipendio, poiché sono stati passati prima da Telecom all’azienda ectoplasma chiamata Agile (forse perché i Manager dell’azienda sono Agili a svicolare per non dare lo stipendio ai dipendenti) e poi dalla Agile ad una società di nome Eutelia, che su 1800 dipendenti ne vuole licenziare 1180. Quasi 1200 famiglie dunque che si troveranno sulla strada.

Non potendo sopportare questa situazione gli operai hanno occupato pacificamente l’azienda, ma sono stati attaccati in un’irruzione di uomini vestiti di scuro capeggiati dall’ex amministratore delegato di Eutelia. Questi, intervistato dai giornalisti di Santoro, dice addirittura di voler fondare un partito (L’Italia degli Imprenditori, con un simbolo somigliante all’aquila nera fascista) per “difendere gli imprenditori dagli operai”, quegli stessi operai che per mangiare devono andare al banco alimentare, alla Caritas, e non possono vestire adeguatamente i loro bambini.
Di questo e di altre vicende collegate si è discusso ad Annozero ieri sera, ma dopo i filmati recanti questo messaggio, subito il ministro Tremonti e Il segretario del PD Bersani si sono rifugiati dietro a dati statistici come l’aumento del PIL che tutto sono tranne che indicatori del tenore di vita in Italia.
Ci dicono che l’Italia ha retto bene alla crisi perché le banche non sono fallite nel nostro paese: verissimo. Ma è altrettanto vero che il nostro paese è quello con il più alto debito pubblico e con il più elevato livello di disoccupazione di tutta Europa. E che la nostra crescita economica ha circa la velocità di un bradipo con una gamba rotta. Ne vogliamo parlare?
Evidentemente gli ospiti del programma hanno altro da fare, come ad esempio nascondersi dietro frasi fatte quali “noi la scorsa legislatura abbiamo fatto…”, “voi non fate…” e “non avete proposte!”, il tutto condito da risate amichevoli e battute da convivio, come se non ci fosse un paese in crisi economica e gente che non ha soldi per comprarsi da mangiare.

Ringraziamo i giornalisti del programma, il conduttore, Marco Travaglio per averci fornito come sempre analisi approfondite del tema proposto, e vogliamo ringraziare in modo particolare Vauro che con le sue vignette riporta finalmente l’attenzione sui veri problemi del paese.
Infine, dato che a questi politici piacciono tanto in modo trasversale i dati statistici, con umiltà ne vorrei offrire qualcuno anche io. Secondo Amnesty International l’Italia è in posizioni critiche rispetto a corruzione, pratica della tortura, maltrattamenti in carcere, diffusione di internet, razzismo, omofobia e diritti dei lavoratori. Ne vogliamo parlare?

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.amnesty.com

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