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Anna Karenina, la seconda ed ultima parte della miniserie con Vittoria Puccini stasera su RaiUno: la trama

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2013-12-03

Ieri sera è andata in onda la prima parte della mini fiction in onda su RaiUno, Anna Karenina, con la straordinaria Vittoria Puccini, appassionando 5.558.000 spettatori con share del 19.93% e vincendo così la prima serata di ieri e risultando di fatto il programma più visto in prime time. Questa sera, sempre sulla prima rete …

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Ieri sera è andata in onda la prima parte della mini fiction in onda su RaiUno, Anna Karenina, con la straordinaria Vittoria Puccini, appassionando 5.558.000 spettatori con share del 19.93% e vincendo così la prima serata di ieri e risultando di fatto il programma più visto in prime time. Questa sera, sempre sulla prima rete di casa Rai, sarà trasmessa la seconda ed ultima parte della fiction tratta dall’omonimo romanzo di Lev Tolstoj. A seguire, andiamo a vedere quale sarà la trama della seconda ed ultima parte.

Vronskji, che ha sedotto Anna quasi per sfida, è ora soggiogato da un amore più grande di lui, che non ha mai conosciuto e per il quale è disposto a rinunciare a tutto: la carriera militare, l’onore in società, le ricchezze della famiglia. Anche dopo la nascita della piccola Annuska avuta da Vronskji e che l’ha vista rischiare di morire di parto, Anna vive braccata dalla nostalgia di un altrove e di una perfezione che non riesce mai a toccare veramente e che lo stesso Vronskji non riesce a colmare.

E in questo inseguimento si consuma il suo amore travolgente e la sua tragedia. Superata l’opposizione del marito e apparentemente ottenuto tutto ciò per cui ha lottato, Anna rifiuta il divorzio e resta disperata, in preda ai sensi di colpa e alla gelosia immotivata e sempre più ossessiva nei confronti di Vronskij.

Kitty, intanto, trova il coraggio di riannodare la storia con Levin e di sposarlo, anche grazie agli incoraggiamenti di Dolly. Nella quiete del quotidiano i due sposi scoprono il vero amore e, soprattutto nell’assistenza al morente Nikolaj (il fratello maggiore di Levin), comprendono di essere davvero una famiglia. Levin, dopo aver superato le illusioni ideologiche positiviste, si converte infine al cristianesimo attraverso l’esempio della fede semplice di Kitty.

La parabola di Anna invece si spegne violentemente. In un momento particolarmente critico, dopo l’ennesima lite con l’amante, Anna va alla stazione e si suicida buttandosi sotto un treno. Dopo la tragedia Vronskij decide di partire per la guerra, sperando solo di dimenticare… Karenin e Serjozha sono come mutilati dal dolore, ma c’è con loro la piccola Annuska figlia di Anna e Vronskij e del loro amore impossibile. Dolly e il marito Stiva continuano a vivere insieme, nonostante le difficoltà della vita familiare. Kitty e Levin, con la nascita del primo figlio incarnano, oltre le infelicità di ogni famiglia, la speranza che non muore.

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