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Gli amori di Raffaella Carrà: Gianni Boncompagni e Sergio Japino, i figli mai avuti

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-07-05

Raffaella Carrà è morta a 78 anni lasciando dentro di noi un vuoto immenso. Particolare e unica pure nella vita privata per merito degli storici amori: Gianni Boncompagni e Sergio Japino. Gli amori di Raffaella Carrà: Gianni Boncompagni e Sergio Japino La storia d’amore tra Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà è durata undici anni. Dopo …

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Raffaella Carrà è morta a 78 anni lasciando dentro di noi un vuoto immenso. Particolare e unica pure nella vita privata per merito degli storici amori: Gianni Boncompagni e Sergio Japino.

Gli amori di Raffaella Carrà: Gianni Boncompagni e Sergio Japino

La storia d’amore tra Gianni Boncompagni e Raffaella Carrà è durata undici anni. Dopo la fine della loro relazione i due restarono sempre amici ed in contatto, nonostante le ostilità iniziali della mamma di lei che non vedeva bene il loro rapporto perché il regista e autore TV era già separato e padre di tre figlie.

“Raffaella ci ha lasciati, è andata in un mondo migliore dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata, il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”, queste le commoventi parole di Sergio Japino comunicando la notizia della morte di Raffaella Carrà.

Anche nel caso di Japino la loro relazione d’amore si è conclusa senza alcun dramma, proprio come lei stessa aveva raccontato:

Oggi sarei libera di amare chi voglio in tutta chiarezza perché da tempo Sergio Japino ed io abbiamo deciso di vivere le nostre strade pur rimanendo profondamente legati.

Oltre a queste due storiche relazioni d’amore, Raffaella Carrà è stata fidanzata per otto anni con il calciatore della Juventus Gino Stacchini, oltre ad aver avuto una storia con Little Tony

Si dice pure che Frank Sinatra le avesse fatto una serrata corte quando hanno girato insieme il film “Il colonnello Von Ryan”.

La mancanza di figli

Sono andata dal ginecologo per un controllo e lì ho fatto l’amara scoperta: ormai era troppo tardi. – aveva raccontato Raffaella – Il medico mi ha detto: Raffaella, ti devi rassegnare, il tuo fisico non ti permette più di affrontare una gravidanza. È stato come sbattere la faccia contro un muro. Come se la vita, all’improvviso, mi avesse costretta a fare un bagno di realtà.

Anche intervistata tra le pagine di Chi Magazine aveva parlato dei figli mai avuti senza farne un dramma:

Se non sono venuti cosa devo fare? Non mi sono mai accanita e ho accettato quello che madre natura ha scelto per me. La dimensione genitoriale, in fondo, si può vivere in tanti modi. Io, per esempio, non ho mai smesso di adottare bimbi a distanza.

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