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Amici 2017, da Riccardo Marcuzzo a Riki: “Come è nato il nome, Perdo le parole non è dedicata ad Aurora Ramazzotti”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2017-07-18

Sono bastati due mesi esatti per trasformare Riccardo Marcuzzo semplicemente in Riki. A cambiare, tuttavia, è stata la sua popolarità e l’intera esistenza, grazie alla vittoria di Amici 2017 nella categoria Canto. Con il suo album Perdo le parole ha già fatto il pienone di persone ad ogni sua presentazione del cd, mentre per cinque …

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Sono bastati due mesi esatti per trasformare Riccardo Marcuzzo semplicemente in Riki. A cambiare, tuttavia, è stata la sua popolarità e l’intera esistenza, grazie alla vittoria di Amici 2017 nella categoria Canto. Con il suo album Perdo le parole ha già fatto il pienone di persone ad ogni sua presentazione del cd, mentre per cinque settimane di fila ha occupato il primo posto nella classifica delle vendite. Al Corriere.it Riki si è raccontato a 360 gradi, ammettendo l’importanza dell’avere un “bel faccino”, fino al gossip che lo ha visto protagonista.

L’intervista a Riki, fenomeno musicale del momento

“Il faccino conta, il nostro aspetto è un biglietto da visita”, ha esordito così Riki nell’intervista al noto quotidiano per Andrea Laffranchi. Il giovane Marcuzzo dopo la laurea ha aperto uno studio di grafica. “Il biglietto da visita sembrava una cosa da studio con 30 dipendenti. I clienti restavano colpiti, poi dovevamo dimostrare di valere quello che il biglietto lasciava immaginare”, ha raccontato.

Il sogno per la musica è iniziato quando Riccardo era appena un bambino. “Non ho mai studiato uno strumento, ma a 7 anni scrivevo già le prime canzoni. Ho scoperto Battisti grazie a una raccolta e un lettore cd portatile che mamma mi regalò per la prima comunione”, dice. Da Battisti è passato a Jovanotti, poi Cremonini e Ferro.

Nonostante la laurea triennale a pieni voti in Design del prodotto allo Ied, una carriera avviata e promettente, però, Riki ha deciso di lasciare il certo per l’incerto. “Avevo due piani A. I soldi guadagnati col lavoro li reinvestivo nella musica. Ho iniziato a frequentare gli studi del Massive Arts di Milano. Lì ho conosciuto Riccardo Scirè che da allora è il mio produttore”, ha confidato.

Come nasce il nome Riki

Da dove nasce il suo nome? Riki sarebbe il frutto di uno studio a tavolino: “Il nome nasce dalle memorie di una lezione di marketing che suggeriva l’uso di due sillabe, dalla voglia di italianità quindi niente “c” e “y” e dall’esigenza di rendere il nome graficamente e le due “i” speculari offrono mille spunti”.

Un piccolo accenno al gossip e ad Aurora Ramazzotti. Gli appunti e gli spunti del brano Perdo le parole li ha presi proprio andando insieme in un locale milanese, ma “la canzone non è dedicata a lei”, anticipa. Riccardo, nonostante la giovane età, non aveva un passato social fino ad un anno fa: “Quando proponevo i miei provini ai discografici mi dicevano che non gli interessavo perché per fare musica ci vogliono i follower. Così ho aperto Instagram e poi gli altri social”, ha quindi aggiunto.

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