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Amici 20, Giulia Stabile parla della sua storia con Sangiovanni e svela qual è la sua più grande paura

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-05-17

Giulia Stabile intervistata da Fanpage dopo la vittoria ad Amici 20, ha parlato delle sue emozioni a caldo e della sua storia d’amore con Sangiovanni, nata proprio durante la permanenza nella scuola del talento. Amici 20, Giulia Stabile parla della sua storia con Sangiovanni Caratterialmente sono molto bambina, quando ballo mi trasformo, divento più adulta. …

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Giulia Stabile intervistata da Fanpage dopo la vittoria ad Amici 20, ha parlato delle sue emozioni a caldo e della sua storia d’amore con Sangiovanni, nata proprio durante la permanenza nella scuola del talento.

Amici 20, Giulia Stabile parla della sua storia con Sangiovanni

Caratterialmente sono molto bambina, quando ballo mi trasformo, divento più adulta. Lui invece è  fragile, però dimostra di essere tanto maturo, tanto nella vita quanto nella musica. Però si sono incontrati i due bambini che ci sono in noi, infatti questa è una cosa che mi ha sempre fatto stare bene. 

Lui mi ringraziava perché lo facevo stare con la testa per aria, mentre lui è stato sempre riflessivo e questa cosa di pensare tanto lo faceva soffrire. Quindi abbiamo vissuto bene entrambi, lui perché mi faceva riflettere un po’ in più e io perché lo facevo riflettere un po’ di meno.

Giulia Stabile svela anche la sua più grande paura:

Al momento non ce l’ho perché sto iniziando a credere molto in me, ma potrei aver paura di non riuscire a poter vivere solo di danza. Dovrò stare più attenta, dovrò curarmi di più, mangiare meglio. Adesso ho solo un po’ d’ansia di uscire da qui, perché dopo sette mesi qui di cui tre senza telefono, non sappiamo cosa ci aspetta fuori.

La vincitrice di Amici 20 ha parlato pure degli agghiaccianti anni in cui è stata vittima di bullismo:

Fuori da qui, penso si sappia, la mia fragilità ha toccato l’apice nei tre anni delle medie. Mi hanno distrutta, pensavo di essermi creata una corazza, invece mi sbagliavo, anche al liceo le insicurezze erano aumentate. Qui mi sono rifatta, potrei dire una cosa a tutte quelle persone, ma non la dico perché non sarebbe educato

Per fortuna non sono mai arrivati alle mani. Tutto quello che potevano dire l’hanno detto, ma ci sono state volte in cui tornavo in classe e trovavo tutto distrutto. Sono sempre stata molto legata agli oggetti, ma non perché pensi al denaro, ma al sacrificio dei miei genitori per comprarlo e quando tornavo in classe e trovavo il giubbotto di pelle strappato con le forbici, pensavo a loro e al fatto che mi fossi affezionata a quel capo, lo indossavo felice. È una cattiveria di cui non trovo il senso.

Questo senso, piccola Giulia, non lo troviamo nemmeno noi.

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