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Amici 19, Cannito e Vessicchio giuria “Var”: come votano e ascoltano le esibizioni

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-03-31

In attesa della finale del 3 aprile di Amici 19, tra le pagine di TV Sorrisi e Canzoni, Alessandro Alicandri ha avuto modo d’intervistare Luciano Cannito e Beppe Vessicchio, per comprendere in dettaglio il ruolo della giuria “Var”. Amici 19, Cannito e Vessicchio spiegano la giuria “Var”: come votano e ascoltano le esibizioni “In televisione …

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In attesa della finale del 3 aprile di Amici 19, tra le pagine di TV Sorrisi e Canzoni, Alessandro Alicandri ha avuto modo d’intervistare Luciano Cannito e Beppe Vessicchio, per comprendere in dettaglio il ruolo della giuria “Var”.

Amici 19, Cannito e Vessicchio spiegano la giuria “Var”: come votano e ascoltano le esibizioni

“In televisione durante l’esibizione voi vedete Maria, i giudici e il ballerino che danza. Io guardo più telecamere puntate solo sul ballerino. Mi basta un cenno della mano perché un tecnico dedicato riporti indietro l’esibizione e me la faccia rivedere al rallentatore”, racconta Luciano Cannito.

Oltre al voto, sono numerosi i loro compiti:

Sono molti in realtà, anche se non si vedono. Per ogni esibizione lasciamo degli appunti che la produzione fa avere ai professori e se serve anche ai ragazzi, per migliorare.

Beppe Vessicchio invece, parla dei cantanti di Amici 19:

Come faccio a sentire bene le esibizioni? Ho delle cuffie che mettono in risalto la voce del cantante e la base, escludendo altri suoni. Si immagini con quel pubblico che giustamente urla, applaude e lancia pupazzetti cosa potrei capire! Senza pubblico è tutto più facile, ma lo dico a malincuore perché preferirei riaverlo.

Ballo e canto ai tempi del Coronavirus

Entrambi, hanno anche detto la loro sull’emergenza. Ad aprire le danze ci pensa Cannito:

Dopo settimane di isolamento, le scuole di danza e tutti noi del settore dovremo occuparci di rieducazione alla vicinanza sociale.

E Beppe Vessicchio conclude:

In questi giorni sto studiando le composizioni madrigali del 1500, per farle capire. Proprio come stiamo riscoprendo che i tortellini nascono dalla farina e non dalla busta di un supermercato, lo stesso forse accadrà con le canzoni.

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