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Amici 12, intervista a Massimo Cassanelli: “Angela, Greta, Edwyn, Nicolò i miei preferiti. Maria apripista dei talent show”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-04-13

A partire da questo sabato, la consueta fascia pomeridiana dedicata ad Amici non andrà più in onda, per dare probabilmente spazio esclusivamente all’edizione della sera. Ovviamente, i daytime, dal lunedì al venerdì continueranno normalmente ad esistere. Maria De Filippi, in questa nuova edizione ha cambiato parecchie cose e, tra queste, per alcune puntate prima dell’inizio …

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A partire da questo sabato, la consueta fascia pomeridiana dedicata ad Amici non andrà più in onda, per dare probabilmente spazio esclusivamente all’edizione della sera. Ovviamente, i daytime, dal lunedì al venerdì continueranno normalmente ad esistere. Maria De Filippi, in questa nuova edizione ha cambiato parecchie cose e, tra queste, per alcune puntate prima dell’inizio del serale, ha voluto dare nuovamente voce al pubblico parlante. Quello delle volte un po’ cattivello, ma anche sincero e schietto, quel pubblico che sicuramente può rappresentare anche il pensiero della gente che guarda il programma da casa.

Stasera andrà in onda la seconda puntata del talent show e l’ospite internazionale sarà Michael Douglas, mentre per quanto riguarda lo spazio dedicato alla comicità, ci sarà Luciana Littizzetto. I Modà duetteranno con Greta, mentre Fiorella Mannoia con Ylenia ed Edwyn. Ma, tornando al pubblico parlante, abbiamo chiesto al più simpatico e sicuramente conosciuto (io pazza d’amore per il suo crestino) di darci la sua opinione in merito al programma e lui, con la solita gentilezza che lo contraddistingue l’ha fatto con piacere. Stiamo parlando di Massimo Cassanelli, o semplicemente, come lo chiama Maria, “Bologna”, dato l’accento simpaticamente emiliano. Dopo il salto l’intervista è tutta per voi, buona lettura!

D: Dopo anni di assenza, in questa dodicesima edizione del talent era tornato in scena il pubblico parlante (di cui tu facevi parte) durante il consueto appuntamento del sabato pomeriggio con “Amici”. Quale pensi possa essere stato il vostro apporto al programma dell’ammiraglia Mediaset?

R: Dal mio modesto punto di vista ritengo sia un valore aggiunto. Siamo, e parlo del mio parere, uno spaccato di quello che la gente pensa da casa, chi a favore e chi contro qualcuno, chi con i suoi preferiti e chi non, chi con i suoi idoli e chi no. E lo dimostrano i vari blog e commenti sul web e Twitter, spesso anche più tosti dei nostri. Ciascuno di noi ha le sue preferenze e opinioni personali ed è questo il bello, non c’è mai una verità assoluta. Siamo i fruitori finali del loro lavoro e quelli che comprano i dischi. Sicuramente le nostre opinioni e il confrontarci con loro dà modo di far emergere il carattere e le loro reazioni, crea dinamiche e spunti di riflessione e li mette a contatto con il mondo esterno e all’esposizione mediatica che ne comporta per il lavoro che si accingono a fare fuori dal contesto “Amici” e fa venire fuori lati di loro che un giudizio prettamente tecnico magari non fa emergere. C’è anche un vissuto di scuola, di comportamenti, di emozioni che non va trascurato. Questa è la forza di Amici, ognuno si schiera proprio come noi, i gusti personali sono soggettivi e variegati e sai che noia se tutti la pensassimo uguale, ripeto non esiste un gusto assoluto o la verità. E’ sbagliato pensare che una opinione sia migliore o peggiore di un’altra o la verità, poiché legata prettamente al gusto di ciascuna persona.  Ognuno fa le sue considerazioni personali in base al suo gusto, a ciò che ritiene giusto e piace e le esprime, come si suol dire “de gustibus”.

D: Cosa pensi della formula rinnovata del serale di Amici (mancanza televoto, puntate registrate)?

R: La nuova formula mi soddisfa e piace un sacco, anche lo studio è superlativo. E’ stato restituito il ruolo di protagonisti ai ragazzi, al contrario dell’anno scorso che furono oscurati e un po’ messi da parte dal circuito dei Big, per poter conquistare la loro fetta di pubblico, potersi far conoscere, apprezzare ed esibire e mostrare il proprio talento e attitudine. So che molti sono scontenti della registrazione del programma, ma a mio avviso non conta, conta il contenuto e se è ben fatto, e lo è. Non è la forma in cui si fa ma la sostanza che contiene e quest’anno ce n’è tanta. Le anticipazioni non tolgono la curiosità né penso siano uno ostacolo agli ascolti, anzi a mio parere è esattamente il contrario, fomentano e alimentano la curiosità nel vedere la puntata e capire esattamente le dinamiche e come sono andate realmente le cose e gli ascolti lo dimostrano. Anche altri suoi (di Maria De Filippi, nbB) programmi non hanno mai risentito di flessioni nonostante gli spoiler e quanto altro. Amici è il talent più seguito da dodici anni a questa parte, è un buon prodotto. Per quanto riguarda il televoto, invece, è sempre difficile e complesso. Mi spiego meglio, spesso le coalizioni fra gruppi di fan a volte a favore e a volte a discapito di qualcuno andava a inficiare il risultato, si creavano nel web varie diatribe a mio avviso stupide che non ci si capiva più niente, per non parlare dei call center annessi e connessi. E’ uno strumento talmente difficile da tenere sotto controllo che regolamentarlo e renderlo veritiero o rappresentativo di una maggioranza risulta utopia. E comunque diciamocelo, se c’è solo il televoto nasce la polemica della vittoria della non qualità, se c’è solo la giuria tecnica o di qualità nasce la polemica della vittoria non del volere della gente da casa e se ci sono entrambe, come è stato ad esempio a Sanremo, nasce la polemica lo stesso a prescindere! Insomma ogni tipologia si scelga ci sarà sempre qualcuno pronto a ridire o appuntare qualcosa. Viviamo le cose per quello che sono e stop, godiamoci lo spettacolo è meglio altrimenti non se ne esce.

D: Pro e contro di Emma e Miguel Bosè.

R: Che dire, nel web è nata fin da subito la polemica dei soli 3 anni di esperienza di Emma contro i 30 anni di Miguel. Io non sono mai stato d’accordo, fin da subito, lo trovo così limitato e pieno di pregiudizi e banale, anzi, penso che questo divario generazionale sia avvincente e ciascuno di loro possa trarre qualcosa di buono dall’altro. Il confronto arricchisce sempre e non è sempre detto che chi ha più esperienza debba per forza insegnare qualcosa all’altro o faccia scelte migliori. Emma la trovo bella carica, più umile anche per il suo vissuto breve ma intenso, e non dà niente per scontato, come trovo giusto che sia. Incoraggia la sua squadra senza “gonfiarli” troppo o illuderli, ma sempre per spronarli e basa la sua lotta sul duro lavoro senza denigrare o sminuire il talento della squadra avversaria. Mentre Miguel mi pare la viva in maniera più competitiva, troppo sicuro di avere il vincitore nella propria squadra, come dichiarò lui stesso alla sua squadra in casetta nel primo incontro. Che può essere anche così, per carità, ma serve questo per motivarli o spronarli? Ha un carattere tosto e senza troppi peli sulla lingua, forse troppo, tanto che anche alla giuria composta da Ferilli-Argentero-Ponte non le ha di certo mandate a dire.

D: La tua finale ideale (chi faresti arrivare in finale e perché?)

R: Beh quest’anno ci sono vari elementi interessanti, che stimo e mi piacciono proprio tanto e mi appassionano. Una di queste è Greta, nonostante molti dicano sia incostante, amo il suo timbro vocale, lo trovo radiofonico, riconoscibile e quel graffiato “particolare” mi prende totalmente non mi importa se a tratti  è imperfetta. Ha un look camaleontico con il quale gioca e cambia spesso, per una cantante futura probabile pop-star la porta a distinguersi dalla massa e a costruirsi una propria immagine. Poi c’è Moreno, la novità di Amici, il “piccolo genio” come gli ho detto in puntata. E’ un talento quello che ha che appartiene a pochissimi, quello di farsi dire una parola e rappare una canzone con un significato compiuto. Bravissimo, farà strada a prescindere da Amici e con l’aiuto del suo mondo rap. Inoltre, come ho detto in puntata, nei testi rap vengono svelate molte ipocrisie e tutto ciò mi piace, non sai quanto mi piace.

Poi c’è Angela, piccoletta ma sicura di sé con una immensa ugola d’oro, mi piace oltre che vocalmente, per il suo carattere deciso e determinato e per la sua generosità con i suoi compagni di percorso. Fra i ballerini stimo tantissimo Nicolò, un mix di eleganza, talento, disciplina ed educazione. Un fenomeno davvero, a soli 19 anni è superlativo ed ha una preparazione invidiabile, gli aspetta un futuro pieno di successi. Infine, Edwyn, un cantautore dal bel timbro, un mondo interiore che si percepisce e che aspetta solo di essere raccontato con le sue canzoni. Unico neo, e gliel’ho consigliato in puntata e penso abbia capito cosa intendessi visto che mi ha ringraziato del consiglio, vorrei sorridesse e gioisse di più, non apprezzavo questa aria da “cane bastonato” e già perdente in partenza, ma a parte questo è fra i miei preferiti. Apprezzo anche Lorella e Emanuele ma la mia finale ideale sarebbe Greta, Angela, Nicolò e Edwyn.

D: Nonostante le registrazioni Amici continua a vincere, quale pensi sia il suo punto di forza rispetto agli altri talent show?

R: La forza di Amici a mio avviso è che la gente si schiera a favore o a sfavore di uno piuttosto che l’altro in primis. Poi c’è un mix di elementi che lo caratterizza. Non è usa e getta, si sperimentano ogni anno, c’è una storia, un racconto, un vissuto di scuola, di lezioni, di esami e prove, di spettacolo, di show, emozioni di vita scolastica e personale si alternano sempre cose nuove mai statiche e mai scontate. Ripeto Amici è tante cose, ha tante sfaccettature. Maria docet punto e a capo.

D: Se avessi la possibilità di dare un consiglio a Maria, cosa aggiungeresti o cosa, invece, elimineresti?

R: Oddio… non mi sento all’altezza di poter dispensare consigli a livello televisivo o autoriale a Maria e al suo gruppo di collaboratori, davvero risulterei arrogante e non lo sono, anzi da lei avrei solo da imparare, amo la sua personalità e la sua intelligenza, negli anni Maria ha dimostrato di saper fare televisione catalizzando e soddisfacendo le volontà del pubblico ascoltandolo, come lei stessa ha ammesso, e lo dimostrano gli ascolti i suoi programmi oramai sono un “must” io stesso sono “drogato” di Amici. Una cosa però mi sento di dirla, forse non a lei solo perché non è di sua competenza, ma forse alla rete e Mediaset, la programmazione di Amici dovrebbe partire a settembre e terminare a giugno, con il bacino di utenza che ha potrebbe andare in onda tranquillamente per tutto questo periodo che noi da casa non ci perderemmo una puntata e non ci annoieremmo affatto. Non sarebbe male. Maria dodici anni fa ha inventato un programma giovane dal quale tutti hanno cercato di copiare qualcosa, è lei che è stata l’apri pista del genere talent non gli altri. Sì lo dico in tono polemico. Infine, cosa eliminerei? Il giurato internazionale, si può richiamare l’attenzione da parte del pubblico inizialmente ma, a  mio avviso inutile al fine del programma e fuori luogo.

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