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Amici 12: il talent show che vince su tutto e tutti, nonostante la registrazione

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-04-07

Ieri sera finalmente, dopo spoiler, conferenza stampa e dichiarazioni dell’ultima ora, è andata in onda la prima puntata del serale di Amici 12. Nonostante sapessimo già tutto (o quasi) del programma l’abbiamo visto comunque perché a noi: “Quanto ce piace de chiacchierà?”. Tornando seri, devo ammettere che, nonostante avessi in mente un quadro già preciso …

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Ieri sera finalmente, dopo spoiler, conferenza stampa e dichiarazioni dell’ultima ora, è andata in onda la prima puntata del serale di Amici 12. Nonostante sapessimo già tutto (o quasi) del programma l’abbiamo visto comunque perché a noi: “Quanto ce piace de chiacchierà?”. Tornando seri, devo ammettere che, nonostante avessi in mente un quadro già preciso ho seguito tutto con estremo interesse. Bella la regia, ma Roberto Cenci in questo è un numero uno, senza dubbio. Bellissima la sigla e le coreografie, tutto perfetto. Merito ovviamente (anche) della registrazione.

In diretta in realtà, come ha anche detto la sempre sia lodata Maria De Filippi i tempi si sarebbero allungati troppo, ed infatti, non ci raccontava una sciocchezza. La giuria di qualità mi è sembrata all’altezza, tranne forse per Sabrina Ferilli che continuava a chiamare la Squadra Blu per nome (“Mi piace Verdiana”, “Mi piace Nicolò”, “Mi piace quello, mi piace questo”), mentre della Squadra Bianca sembrava non ricordarne nemmeno uno: “No, ma la ragazza dei bianchi ha ballato male” (Lorella), “Sì, la penso come i Bianchi” (Emma).

Ma vabbè… E’ evidente che tifa Blu, esattamente come è evidente che Gabry Ponte invece tifa Bianchi e Luca Argentero, con la solita diplomazia ed eleganza che lo contraddistinguono tifa per chi effettivamente gli piace di più al momento. Ponte ha alla spalle anni di carriera musicale, quindi quando si canta, il suo giudizio comunque appare sempre credibile e veritiero. Luca Argentero, pur essendo un attore, espone sempre con minuziosa attenzione i suoi punti di vista, del resto, l’ha sempre detto di essere un curioso e attento osservatore, ed infatti si è esattamente dimostrato tale.

Sabrina Ferilli sprofondata nella poltrona, sembrava addirittura annoiata e sinceramente potevamo farne anche a meno, senza offesa per nessuno. Pessima la scelta dell’ospite straniero (spero di potermi ricredere nelle prossime puntate, a cominciare da sabato prossimo quando ci sarà Michael Douglas), Harrison Ford, è stato (immagino) strapagato, per dire sì e no quattro parole in croce. Del resto, come fa uno che non capisce una parola di italiano a giudicare pezzi cantati in italiano? Non fatemi esempi al contrario, perché un italiano che non capisce una mazza d’inglese, vota e apprezza la musicalità del pezzo, etc, etc. Quante canzoni cantiamo/balliamo senza sapere assolutamente cosa vogliono dire? Con la lingua italiana secondo me è nettamente differente, specie per quanto riguarda la musica rap.

Fabri Fibra è stato il migliore, un po’ ruffiano ma adorabile. Quella maledetta faccia da furbo ti fa sempre venire voglia di prenderlo a schiaffi oppure sbaciucchiarlo. Marco Mengoni delicato e in punta di piedi come sempre, anche se a me, perdonatemi, ma il duetto con Verdiana non è piaciuto. Lei ha presenza scenica (anche per la gavetta che ha alle spalle), ha una voce praticamente perfetta, ma a me non comunica assolutamente nulla, non arriva niente. Credetemi, non me ne frega niente di robe tecniche come tonalità, etc, etc. Una cantante, deve emozionarmi e farmi venire la pelle d’oca (o di gallina, cit. Raffaella Carrà), e Verdiana questo non riesce a farlo.

Emozionante invece il duetto di Gino Paoli con Ylenia che, anche se a volte le si spezza la voce per l’emozione riesce a farla arrivare anche agli altri. Promosse a pieni voti Gianna Nannini e Greta, nonostante la seconda non mi sia mai piaciuta particolarmente e la prima non l’ho mai seguita con interesse. Emma invece, è pazza di entrambe e, facendole duettare ha un po’ coronato il suo sogno, visto che, nonostante siano grandi amiche e nonostante la Nannini abbia sempre affermato che in Emma vede la sua degna erede, le due non si sono ancora “attrezzate” per un duetto insieme.

I professori invece? Al posto loro per una volta. Senza polemiche inutili create a regola d’arte, prima di far cantare/ballare gli allievi, giusto per farli esibire con serenità. Ecco, questo anno premio la tranquillità in uno show che non crea teatrini beceri, voci fuori dal coro poco gradite e polemiche sterili.

Premio la velocità che la diretta non avrebbe mai potuto dare (ma avrei sempre preferito uno sbadiglio in più, che si sappia!), premio Argentero e Ponte, anche per il feeling, sembrava fossero due amiconi di vecchia data, premio Emma, in tutto. Pacata (la volete smettere di dirle in continuazione che si deve calmare? Ma vi appare in sogno inviperita? Perché Emma cari miei, è calmissima. Se solo i muri di preconcetti e offese cadessero giù…), onesta, leale. Ha sempre avuto una parola buona per entrambe le Squadre, perché ha ribadito più di una volta di voler preservare il talento, a prescindere dal colore della maglia.

Stessa cosa invece, non si può dire per Miguel Bosè che, nonostante i settordicimila anni di esperienza che TUTTI ribadiscono (l’abbiamo capito Miguel, fidati) mi è sembrato, oltre che polemico (inutilmente), saccente, presuntuoso e astuto come una volpe. A lui interessa sì preservare il talento, ma quello di casa sua. Insomma, prepariamoci a vedere numerosi sgambetti, nei confronti di una ragazza, che umilmente sta affrontando questa esperienza a testa alta e con umiltà. Provateci a dirmi che sono di parte, vi aiuto a buttare giù il muro.

Alla prossima!

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