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Amici 11: I Soliti Idioti di nome e di fatto

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2012-04-15

Il politicamente corretto si trasforma quasi sempre in qualcosa di stucchevole e ipocrita. Di contro, per essere “scorretti” occorre avere intelligenza, arguzia e cinismo puro. Ieri sera, durante il serale di Amici, il duo de I Soliti Idioti ha voluto intrattenere il pubblico della De Filippi, in maniera, oserei dire, indecente. Farsi chiamare “soliti idioti” …

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Il politicamente corretto si trasforma quasi sempre in qualcosa di stucchevole e ipocrita. Di contro, per essere “scorretti” occorre avere intelligenza, arguzia e cinismo puro. Ieri sera, durante il serale di Amici, il duo de I Soliti Idioti ha voluto intrattenere il pubblico della De Filippi, in maniera, oserei dire, indecente. Farsi chiamare “soliti idioti” non è una giustificazione all’imbecillità becera, volgare e diseducativa, ma anzi, poteva essere un pretesto per fare ridere in maniera intelligente sorprendendo tutti.

Ed invece, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio nei panni di Niccolò e Gigetto (due bambini con parrucche mostruose al seguito) hanno portato avanti una gag di quasi un quarto d’ora parlando di eroina, cocaina, crack, LSD, droghe leggere e siringhe trovate al parco da riutilizzare per fare le rapine. Maria De Filippi, visibilmente imbarazzata, gli ha tenuto testa fino ad un certo punto: fino a quando urlavano che Mara Maionchi gli aveva consigliato di non pagare l’IVA (e fin qui va bene dai), fino a quando hanno sfornato una battuta politica banale e scontata (ma dal loro repertorio cosa possiamo/vogliamo aspettarci?) e fino a quando prendevano in giro Maurizio Costanzo.

Dopo poco non è più riuscita a tenergli testa, e i due, probabilmente a ruota libera (perché per dire quelle castronerie dubito possa esserci una preparazione seria alle spalle) hanno intavolato un vero e proprio inno a favore della droga. Inoltre, qualcuno dica a Mandelli che toccarsi in continuazione le parti intime non fa ridere, è soltanto altamente fastidioso. Nello studio della De Filippi invece, tutti ridevano. Professori, professionisti, giuria e perfino Beppe Vessicchio.

“Volevo rollarmi una canna”, “Mio padre non mi può più pagare il crack”, “E’ un fattone lui”, “Dobbiamo andare al museo della droga”, “Io mi presento in rapine, io in disintossicazione…”, “E’ fatto di crack”, “Io e Gigetto siamo andati nel parco a raccogliere le siringhe usate che funzionano meglio della pistola, che quando andiamo a fare le rapine la pistola pensano tutti che è un gioco […] ma però appena vedono le siringhe ci danno subito il portafoglio”, “Il mio migliore amico è la droga!” con la De Filippi che affermava: “Bravo Gigetto!”, bravo? Ma bravo cosa? Cosa?

Per finire, prima di andare via, hanno voluto deliziarci cantando una canzone ridicola quanto loro:

Ciao ciao merendina noi vogliam  la cocaina, ciao ciao ABC meglio l’LSD.

E alla domanda: “Ti è piaciuta?” rivolta alla De Filippi, la sua risposta è stata: “Molto”. Forse solo Rudy Zerbi, dopo essere stato interpellato: “Che voto ci dai?” ha innalzato un leggerissimo e fioco moto di protesta rispondendo: “Per me è no!”.

Ed anche su Twitter, la cantante Syria, ha semplicemente scritto (riferendosi alla figlia di dieci anni): “Alice esce dalla stanza chiedendomi “Mamma mamma che significa crack, cocaina, Lsd, canne e fattone?” Ah bene Complimenti”. Come darle torto? Questa è la storia di un duo (che non fa ridere), divenuto famoso per dei tormentoni stupidi che avrebbero dovuto tranquillamente fermarsi lì ed invece, una sciocca, volgare comicità (è un parolone “comicità”, lo so) si è trasformata nel più delirante e imbarazzante “spaccato” della televisione italiana. Non importa se la fascia protetta era passata da qualche minuto, perché il pubblico che vede Amici lo guarda fino alla fine, quel pubblico inoltre è composto prevalentemente da adolescenti. Amici è un programma giovane seguito da giovani, gli stessi che ieri sera, si sono trovati di fronte due idioti (si chiamano loro così, mica io!) che li “invitavano” non solo a fare uso di ogni tipo di droga, ma anche a rubare per potersela procurare. Poi ci stupiamo ancora delle baby gang e delle baby prostitute? Iniziamo a ripulire la TV da certa gente intanto, giusto per cominciare, che forse il resto verrà da sé e, per quanto mi riguarda potete anche ridarci Alvaro Vitali con il suo Pierino che, con tutto il rispetto, viaggiava veloce verso una comicità schiettamente trash. Pane al pane e vino al vino, le altre robe lasciatele pure dove stanno e sballatevi solo con la vostra adrenalina.

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