Amadeus, Sanremo 2020: “Vi racconto come sarà il mio Festival”, e su Rosario Fiorello…
di Valentina Gambino
Pubblicato il 2019-08-04
Amadeus condurrà il Festival di Sanremo 2020, ormai è ufficiale. Il conduttore de I Soliti Ignoti, ha raccontato le sue emozioni a caldo, svelando di aver sognato la kermesse musicale praticamente da sempre. Il sogno di ogni conduttore TV infatti, è quello di presentare l’evento in diretta dal palcoscenico del Teatro Ariston, tra musica e …
Leggi tutto “Amadeus, Sanremo 2020: “Vi racconto come sarà il mio Festival”, e su Rosario Fiorello…”
Amadeus condurrà il Festival di Sanremo 2020, ormai è ufficiale. Il conduttore de I Soliti Ignoti, ha raccontato le sue emozioni a caldo, svelando di aver sognato la kermesse musicale praticamente da sempre. Il sogno di ogni conduttore TV infatti, è quello di presentare l’evento in diretta dal palcoscenico del Teatro Ariston, tra musica e fiori. Come sarà il suo Festival? Lo racconta il diretto interessato tramite una intervista a Il Mattino.
Amadeus, Sanremo 2020: “Vi racconto il mio Festival”
“Sarà il Sanremo di tutti, come di tutti dovrebbe essere la tv dei grandi eventi, dei grandi numeri, la tv servizio pubblico” ha dichiarato Amadeus che, per di più, ha confidato: “Il mio nome è stato ventilato più volte ma nel gruppo dei possibili candidati ad ogni Sanremo di transizione, mai come uomo in fuga verso la vittoria finale. Quest’anno ero uscito dal plotone, ho capito che ballavo davvero, che poteva essere la volta giusta”.
Il conduttore ha svelato di essere pronto a festeggiare questo traguardo con il suo pubblico: “C’è da festeggiare una tradizione italiana, una di quelle che si rinnova senza rinnegare se stessa, che resiste, che viene tramandata da generazioni, che unisce il Belpaese da Nord a Sud, da Sud a Nord”. Amadeus inoltre, ha confidato che non dimenticherà la tradizione italiana anche se darà spazio pure per la musica che ascoltano attualmente i giovani.
La scelta delle canzoni e Fiorello
“Guarderò alla musica che trasmettono le radio, che i giovani ascoltano sui telefonini, che Baglioni in qualche modo aveva già sdoganato nell’ultima edizione: la trap, il rap, l’indie, l’elettronica. Il mio compito sarà quello di scovare quante più canzoni capaci di resistere all’usura del tempo, trap o veteromelodiche che siano, senza snobismi, senza pregiudizi”. In ultimo, su Fiorello suo ospite ha affermato: “Rosario è più di un amico, è quasi un fratello e amici e fratelli non si invitano: per loro le porte sono sempre aperte”.