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Alessandro Casillo, il nuovo CD #Ale: “Sonorità e testi proprio come piacciono a me, credo nel mio sogno”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2014-01-23

Appena 17 anni ma già alle spalle uno strepitoso successo. Alessandro Casillo, acclamato dalle ragazzine di tutta Italia ed apprezzato dalle mamma, il classico bravo ragazzo adatto per essere il primo fidanzatino e il figlio che tutte le mamme vorrebbero avere. Niente eccessi alla Justin Bieber (Dio sia lodato, aggiungo), ma solo tanto impegno, dedizione, …

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Appena 17 anni ma già alle spalle uno strepitoso successo. Alessandro Casillo, acclamato dalle ragazzine di tutta Italia ed apprezzato dalle mamma, il classico bravo ragazzo adatto per essere il primo fidanzatino e il figlio che tutte le mamme vorrebbero avere. Niente eccessi alla Justin Bieber (Dio sia lodato, aggiungo), ma solo tanto impegno, dedizione, costanza, ed ovviamente la dote principale per fare questo tipo di lavoro: il talento. Ed il giovane artista lo possiede.

Uno dei concorrenti più amati di Io Canto, vincitore del Festival di Sanremo 2012 per quanto riguarda la categoria Nuove Proposte e oltre 300mila fan su Facebook, attivi e disposti a sostenerlo indistintamente. Si parla di maturità tra le pagine di Sorrisi e Canzoni TV, mentre il giovane cantante sottolinea: “E’ cambiata la mia voce, sono cambiato io e oggi sento l’esigenza di non parlare solo di amore”. Casillo durante l’intervista parla del suo nuovo album, #Ale uscito lo scorso 21 gennaio.

“I ragazzi pensano che la mia vita sia facile soltanto perché le ragazze della mia età sanno chi sono, invece non è così semplice” racconta il cantante, per poi raccontare il nuovo album composto da nove brani e sei mesi di duro lavoro con dei professionisti del settore: “Ora sono anche degli amici”. #Ale è stato anticipato da due singoli, Niente da perdere e Ci credo ancora. “La musica insegna che si parte sempre un po’ da zero” ha quindi aggiunto Casillo, per poi concludere: “Preferisco fare la parte del perdente ma avere sempre il mio sogno in cui credere”.

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