logo

Alda D’Eusanio, ecco come è avvenuta l’espulsione dal GF Vip: “Dovevo sparire all’istante…”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-03-12

Lo sfogo di Alda D’Eusanio dopo l’espulsione (con effetto immediato) dal Grande Fratello Vip arriva tra le pagine del settimanale Nuovo, puntualizzando cosa avrebbe dovuto fare Mediaset e cosa – secondo lei – non ha fatto la rete per proteggerla da questa “gogna”. Alda D’Eusanio rompe il silenzio e “accusa” Mediaset La cosa che più …

article-post

Lo sfogo di Alda D’Eusanio dopo l’espulsione (con effetto immediato) dal Grande Fratello Vip arriva tra le pagine del settimanale Nuovo, puntualizzando cosa avrebbe dovuto fare Mediaset e cosa – secondo lei – non ha fatto la rete per proteggerla da questa “gogna”.

Alda D’Eusanio rompe il silenzio e “accusa” Mediaset

La cosa che più mi fa soffrire è che la rete non mi abbia permesso di scusarmi pubblicamente. Dicevo quello che mi passava per la testa, ma non avevo intenzione di offendere nessuno. Non fa parte del mio carattere.

Avrebbero dovuto proteggermi e non lo hanno fatto: addirittura sono finita nella “lista nera”. Non solo ai loro programmi tv è fatto divieto di invitarmi, ma non posso più essere nemmeno nominata da conduttori o ospiti. Non accetto di essere considerata come un fantasma; io esisto e voglio farmi sentire.

Posso aver sbagliato, ma trattarmi da criminale è contro ogni regola civile, umana e professionale. Mi sembra che vogliano fare di me un personaggio indegno, ma non lo accetterò mai: nemmeno il pubblico capisce il motivo di tanta ingiusta violenza nei miei confronti.

La giornalista è stata querelata da Paolo Carta, compagno di Laura Pausini, per le fortissime accuse di violenza domestica. Stesso provvedimento lo avrebbe preso anche il famoso manager Adriano Aragozzini.

Ecco come è avvenuta l’espulsione dal Grande Fratello Vip

Mi hanno convocata due autori e una psicologa per informarmi che dovevo uscire all’istante dalla Casa del GF Vip. Ho chiesto di poter perlomeno salutare gli altri concorrenti, di prendere il mio spazzolino da denti, ma mi è stato negato. Dovevo scomparire all’istante e così è stato. Da quell’istante mi hanno buttata in un cono d’ombra, come se fossi un bandito, come se non fossi mai entrata.

Anche il suo neurologo le aveva sconsigliato di partecipare:

Diceva che nelle mie condizioni non avrei retto per più di tre ore perché ad un certo punto sarebbe crollata la mia soglia d’attenzione e avrei potuto combinare pasticci. Aveva ragione.

Potrebbe interessarti anche