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Ainett Stephens piange per il figlio al GF Vip, la diagnosi di autismo: “Mai distante da lui per così tanto tempo”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-10-18

Ainett Stephens ha vissuto un momento di fragilità nella Casa del Grande Fratello Vip. Parlando con Katia Ricciarelli l’argomento principale è stato il figlio Christopher e il suo recente compleanno.  Ainett Stephens piange al GF Vip per suo figlio: la diagnosi di autismo Proprio oggi è il compleanno di Christopher, per questo motivo, spiega di …

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Ainett Stephens ha vissuto un momento di fragilità nella Casa del Grande Fratello Vip. Parlando con Katia Ricciarelli l’argomento principale è stato il figlio Christopher e il suo recente compleanno. 

Ainett Stephens piange al GF Vip per suo figlio: la diagnosi di autismo

Proprio oggi è il compleanno di Christopher, per questo motivo, spiega di sentirsi in colpa per essere lontana da lui in un giorno tanto importante. 

Insieme alle sue compagne ha pensato ad un modo per celebrare il compleanno dentro la Casa del GF Vip, affinché il figlio possa sentire la presenza della madre anche solo guardandola attraverso la televisione.

Ainett ha raccontato a Katia e Clarissa che suo figlio è affetto da autismo e che, per questo, spesso si sente in colpa di essere lontana da lui: 

Da quando ho ricevuto la diagnosi non mi sono mai allontanata da lui, è la prima volta che siamo così lontani.

L’ex gatta nera ha svelato di essersi annullata da quando ha scoperto della condizione di Christopher, che richiede di tante attenzioni e cure particolari. 

Ainett ha infatti imparato a fare autonomamente le terapie a suo figlio e che, nell’ultimo periodo, sta avendo grandi miglioramenti.

 Per questo, da qualche tempo sta cercando di riprendere in mano la sua vita pur non facendo mancare nulla a suo figlio per il benessere di entrambi.

Il precedente sfogo a Verissimo

Mi sono sposata, mi sono dedicata alla famiglia, ho sentito di voler cambiare la mia vita. I figli ti cambiano a 360 gradi, mio figlio Christopher ha smesso di parlare a 2 anni. Abbiamo fatto un controllo, è stata una diagnosi precoce. Devo dire che questa esperienza mi ha cambiato tantissimo. I primi mesi sono stata molto male, ero un po’ giù e poi ho deciso…ho cominciato a pregare tantissimo e mi sono risollevata.

È un percorso molto lungo, ma non bisogna abbattersi. Come dicevo, all’età di 2 anni ha smesso di parlare e la diagnosi è stata subito chiara: disturbo dello spettro autistico. È stato un momento molto difficile, ma lui aveva bisogno di una madre forte e coraggiosa.

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