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Adelaide Ciotola, ennesima bufala televisiva. Questa sera Le Iene ne sveleranno i retroscena

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2010-02-03

Il suo nome è Adelaide Ciotola, e ha commosso l’Italia intera in seguito alle sue numerose ospitate in moltissimi programmi tv andati in onda su emittenti nazionali, duranti i quali ha raccontato, rigorosamente accompagnata dalla madre, la sua triste storia, tuttavia carica di ottimismo. Viso dolcissimo, occhietti vispi, così si presentava Adelaide, bambina affetta da …

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Il suo nome è Adelaide Ciotola, e ha commosso l’Italia intera in seguito alle sue numerose ospitate in moltissimi programmi tv andati in onda su emittenti nazionali, duranti i quali ha raccontato, rigorosamente accompagnata dalla madre, la sua triste storia, tuttavia carica di ottimismo. Viso dolcissimo, occhietti vispi, così si presentava Adelaide, bambina affetta da una rara malattia degenerativa, la Sindrome del lobo medio, per le cui costosissime cure, aveva fatto appello alla solidarietà del popolo italiano, avviando una vera e propria campagna di raccolta fondi, utili affinchè la piccola potesse usufruire del delicato intervento possibile solo in Texas. 300 mila euro erano i fondi ai quali la famiglia di Adelaide ambiva a racimolare non solo attraverso gli appelli televisivi fatti in più occasioni (tra cui nelle trasmissioni condotte da Barbara D’Urso), ma anche attraverso la vendita del libro Voglia di Vita, nel quale la bambina raccontava la sua triste storia. In poco più di due anni, i soldi raccolti dalla famiglia sono stati circa 170 mila euro.

E’ in merito a questa vicenda, che in molti aveva suscitato qualche dubbio per l’esagerato ottimismo e l’eccessiva grinta un pò troppo fuori dal coro dai tanti appelli “strappalacrime” che siamo abituati a vedere in tv, che la Iena Luigi Pelazza è intervenuta, dando ascolto anche ad una segnalazione che diffidava dal reale utilizzo dei soldi raccolti per le effettive cure della bambina, finora tenuta in cura presso l’Ospedale Gaslini di Genova, in base a quanto sostenuto dalla Magistratura. La Iena, in seguito al suo intervento, avrebbe portato la madre di Adelaide a confermare che i soldi finora raccolti non fossero stati destinati nel modo in cui gli italiani erano a conoscenza, poichè le cure della piccola sarebbero interamente coperte dalla mutua.
Che fine avrebbero fatto, dunque, i 170 mila euro racimolati durante le numerose gare di solidarietà televisive?

Di questo si parlerà nel programma, in onda questa sera su Italia 1, che già la settimana scorsa aveva ricevuto il blocco di mandare in onda il servizio, da parte della stessa Magistratura, almeno fino a quando non fossero stati effettuati tutti gli accertamenti del caso.

L’inchiesta, verrà, dunque, mandata in onda nella puntata odierna, in cui verranno svelati tutti i retroscena di questa vicenda che ha fatto, come ovvio, indignare, quanti fino ad ora si erano prodigati ad inviare i loro aiuti economici alla famiglia della bambina malata (o presunta tale).

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