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Addio a Little Tony da 24mila baci a Cuore Matto ci lascia il primo rocker italiano

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-05-27

E’ morto questa sera a Roma, il celebre cantante Little Tony (all’anagrafe Antonio Ciacci), da tempo malato di tumore, era ricoverato ormai da tre mesi a Villa Margherita, luogo dove è avvenuto il decesso. I funerali del cantante si svolgeranno giovedì 30 maggio al Divino Amore. Nato a Tivoli nel febbraio 1941, aveva 72 anni. […]

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E’ morto questa sera a Roma, il celebre cantante Little Tony (all’anagrafe Antonio Ciacci), da tempo malato di tumore, era ricoverato ormai da tre mesi a Villa Margherita, luogo dove è avvenuto il decesso. I funerali del cantante si svolgeranno giovedì 30 maggio al Divino Amore. Nato a Tivoli nel febbraio 1941, aveva 72 anni. Famoso in Italia, oltre che per la sua musica, anche per essere “l’erede” italiano di Elvis Presley. Numerosissimi i suoi successi musicali, da Cuore matto a 24mila baci che ha cantato in coppia con il molleggiato per eccellenza: Adriano Celentano e all’epoca si classificarono secondi al Festival di Sanremo del 1961.

Inizia la sua carriera da giovanissimo e, l’amore per il  rock’n’roll nasce dopo una lunga permanenza in Inghilterra dove nacquero i Little Tony and his brothers. Nel 1965 vinse Un Disco per l’estate con Viene la notte e, nel 1966 partecipò al Cantagiro con Riderà, brano che non vinse la kermesse, ma ebbe ugualmente un successo incredibile tanto da vendere oltre un milione di copie. L’anno successivo, con Cuore Matto rimarrà tra i primi posti della classifica per ben 12 settimane, record clamoroso per quei tempi.

La sua carriera è sempre stata in continua ascesa, collezionando un successo dietro l’altro, fin quando negli anni ’80 insieme a  Bobby Solo e Rosanna Fratello, forma il supergruppo Ro.Bo.T. e successivamente incide nel 1981 Profumo di mare, che diverrà la fortunatissima sigla di Love Boat. Nel giugno 2000 e 2001 ha condotto su Canale 5, il varietà di musica I ragazzi irresistibili, insieme a Maurizio Vandelli, Rita Pavone e Adriano Pappalardo. Nel 2004 collabora con Gabry Ponte nel brano Figli di Pitagora. Il 23 aprile 2006 viene colpito da un infarto, ma questo non lo ferma, anzi. Nel 2008 partecipa a Sanremo con il brano Non finisce qui.

Buon viaggio Antonio: “…ma se tu sciuperai quello che ho fatto per lei, giuro che tornerò e la riprenderò”.

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