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Addio a Lelio Luttazzi, maestro di musica e personaggio televisivo

di Stefano Fioretti

Pubblicato il 2010-07-09

L’8 luglio appena passato è una data triste per il mondo della musica e della televisione: è morto all’età di 87 anni nella sua casa di Trieste il maestro Lelio Luttazzi. Egli esordì nel 1966 con il programma radiofonico Hit Parade, che enunciava ogni settimana la classifica dei dischi più venduti; lavorò per esso fino …

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L’8 luglio appena passato è una data triste per il mondo della musica e della televisione: è morto all’età di 87 anni nella sua casa di Trieste il maestro Lelio Luttazzi.
Egli esordì nel 1966 con il programma radiofonico Hit Parade, che enunciava ogni settimana la classifica dei dischi più venduti; lavorò per esso fino al 1976. Nel 1970 assieme a Walter Chiari fu accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti, che lo portarono all’arresto. A causa di questo episodio Luttazzi si ritirò nella sua vita privata per poi tornare solo nel 2000 come ospite di varie trasmissioni radiofoniche e televisive.

Il programma Viva Radio2 diretto da Fiorello lo riporta alla luce. Successivamente compare nel programma Che tempo che fa di Fabio Fazio e al Maurizio Costanzo Show. Presentò alcuni programmi: Ieri e Oggi e Studio 1; compose, inoltre, musiche per film quali, Souvenir d’Italie (1956) di Antonio Pietrangeli, Totò, lascia o raddoppia? (1956) di Camillo Mastrocinque, Venezia, la luna e tu (1958) di Dino Risi. Ebbe anche un’importante parentesi teatrale rappresentati da spettacoli come L’avventura (1960) di Michelangelo Antonioni, e Oggi, domani, dopodomani (1965) di Marco Ferreri, Luciano Salce ed Eduardo De Filippo. Una delle sue ultime celebri apparizioni in televisione è quella a Sanremo (2008) in cui si cimentò in un duetto con la cantante Arisa.

Un ultimo saluto ad un grande uomo che ha saputo vivere in maniera così umile ma anche così nobile per l’arte che ha proposto ad intere generazioni.

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