Addio a Franca Rame, l’ultima vera icona del teatro di qualità

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A pochi giorni di distanza dal cantante Little Tony, una grande attrice teatrale ci lascia sprovvisti del suo talento; Franca Rame è morta oggi a Milano nella sua casa a Porta Romana, dopo una lunga malattia. Aveva 84 anni. Nel 1954 ha sposato l’attore Dario Fo e l’anno dopo è venuto alla luce il figlio Jacopo. Nel 1958 sempre insieme al marito ha fondato la Compagnia Dario Fo-Franca Rame, che ottenne davvero un incredibile successo all’interno del circuito dei teatri istituzionali. Una donna forte, coraggiosa, una guerriera di tempi lontani, da ricordare e tenere bene in mente anche ai giorni d’oggi, stamparli in testa come promemoria di un estremo coraggio e di una continua lotta femminile.



Alla fine degli anni settanta prende parte al movimento femminista iniziando anche a comporre testi propri, da Tutta casa, Grasso è bello!, La madre. Nel marzo del 1973 un tragico avvenimento colpisce la vita dell’attrice, in quanto viene rapita da cinque neofascisti subendo violenza sia fisica che sessuale. Il procedimento penale di tale accaduto è giunto alla sua sentenza definitiva dopo 25 anni, e successivamente è caduto in prescrizione. In seguito, proprio ricordando questo terribile episodio ha scritto sul suo sito: “Ho subito ogni tipo di violenza”.

Da questo mostruoso accadimento, nasce un nuovo lavoro, Lo stupro, recitato prima in teatro e poi in televisione, in diretta durante Fantastico condotto da Adriano Celentano. Durante le elezioni politiche del 2006 si è candidata al Senato in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria tra le file dell’Italia dei Valori, viene eletta senatrice in Piemonte, per poi abbandonare la politica nel 2008 non condividendo gli orientamenti governativi. Il 19 aprile del 2012 viene tragicamente colpita da un ictus.



Ciao Franca, buon viaggio: “C’è un momento della mia infanzia che spesso mi ritorna in mente. Sto giocando con delle compagne di scuola sul balcone e sento mio padre che parla con la mamma: “È ora che Franca incominci a recitare, ormai è grande”. Avevo tre anni”.