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Achille Lauro, perché si è spogliato a Sanremo 2020? Omaggio a San Francesco con Gucci

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-02-05

Tra i momenti da non dimenticare della prima serata del Festival di Sanremo 2020, la tutina di strass di Achille Lauro (qui il testo del suo brano). Se vi ha colpito, dovete sapere che il suo significato va ben oltre, e affonda le sue radici nel santo di Assisi: San Francesco. Sanremo 2020, Achille Lauro …

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Tra i momenti da non dimenticare della prima serata del Festival di Sanremo 2020, la tutina di strass di Achille Lauro (qui il testo del suo brano). Se vi ha colpito, dovete sapere che il suo significato va ben oltre, e affonda le sue radici nel santo di Assisi: San Francesco.

Sanremo 2020, Achille Lauro e l’omaggio a San Francesco

L’ispirazione deriva dal ciclo di affreschi attribuiti a Giotto in una delle Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, il momento più innovativo della sua storia, in cui il Santo si è svestito dei propri abiti e di ogni bene materiale per votare la sua vita alla religione e alla solidarietà. Eccovi, a seguire, le parole di Achille Lauro:

Sono successe così tante cose che sembra passato molto più tempo! Il mio vivere è in movimento perpetuo. La musica per me è la cosa più importante ed è dalla musica che nasce la mia concezione dell’arte, dello scrivere, del dipingere e dell’utilizzare il mio stesso corpo come una vera e propria opera. Sanremo è il più grande palcoscenico per la canzone, ma nel mio modo di intendere è una grandissima occasione per portare delle performance complete.

E oggi voglio mettere a disposizione di quel palcoscenico la mia idea di performance artistica. Il futuro mi vedrà sempre più impegnato in varie forme di arte, senza mai allontanarmi dalla mia prima musa inspiratrice, la musica. Per questo, come ormai è mia abitudine, ho voluto rivolgermi direttamente a voi, mantenendo saldo il nostro legame epistolare, per presentarvi il mio nuovo mondo. Quello a cui assisterete non sarà più solo l’esecuzione di una semplice canzone: a Sanremo voglio portare quattro storie, quattro forme di omaggio, che rappresentino al meglio ciò che accade durante i miei live. Ho deciso di osare, di azzardare, qualcuno potrà dire che sono pazzo: sono disposto a correre il rischio, certo che chi non comprenderà avrà comunque il mio rispetto. Per tutto il resto… ‘Me ne frego’.

Con queste parole Achille Lauro ha presentato la canzone in gara a Sanremo 2020, e ha mantenuto la promessa. Sul palcoscenico del Teatro Ariston è arrivato con un mantello nero ricamato d’oro di cui si è spogliato dopo poco, restando coperto da una tutina di strass color carne, che lo faceva sembrare nudo.

La collaborazione con Gucci

Per la sua seconda volta al Festival di Sanremo, Lauro, ha messo in scena una vera e propria rappresentazione teatrale con la collaborazione di uno dei designer più stimati nel mondo, Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci. “La storia della rinuncia di San Francesco ai beni materiali è un messaggio universale che ancora oggi risulta di grande attualità”, ha detto Achille.

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