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Quelli che, Enrico Brignano: “Teo Mammucari gioca a fare quello che non sa fare. Ho lasciato Le Iene perché stavo male”
Valentina Gambino 15/04/2013
Ieri pomeriggio durante il corso di Quelli che, il programma di calcio condotto da Victoria Cabello con la partecipazione del Trio Medusa in onda su RaiDue, ha ospitato tra gli altri anche il comico Enrico Brignano. Dopo le domande d’obbligo, riguardo il calcio – il comico è laziale – (“Noi siamo forti, abbiamo le spalle […]

Ieri pomeriggio durante il corso di Quelli che, il programma di calcio condotto da Victoria Cabello con la partecipazione del Trio Medusa in onda su RaiDue, ha ospitato tra gli altri anche il comico Enrico Brignano. Dopo le domande d’obbligo, riguardo il calcio – il comico è laziale – (“Noi siamo forti, abbiamo le spalle grosse”), Molte gag legate al nome e cognome, in quanto molti, da sempre gli storpiano il cognome: “Perché è più facile dire Gri, invece di Bri. Gianluca Grignani mi ha segnato la vita”.
Ovviamente, per l’angolo della marketta, si parla di Ci vediamo domani, il film con protagonista Brignano uscito giovedì scorso: “Non c’è solo la parte comica, ma anche quella sentimentale. E’ fantastico il modo e le persone con i quali abbiamo girato questo film, sono 60/70 vecchietti con cui abbiamo stretto un rapporto, martedì ci sarà la proiezione a Cisternino, un paese della Puglia e ci saranno tutti questi vecchietti”.
Victoria, dopo la massiccia promozione, introduce un’altra domanda non prima di aver giudicato l’attore davvero come un personaggio poliedrico in quanto, oltre a fare cinema, riesce bene a fare sia il teatro che la televisione: “La cosa fantastica è che hai condotto anche Le Iene, ma non lo conduci più. E’ stata una decisione tua?”. Chiara la risposta del comico: “E’ stata una decisione mia, anche un po’ sofferta perchè poi lì mi trovavo bene, però purtroppo…” interrotto dalla Cabello che gli ricorda di aver portato dentro i suoi monologhi anche satira politica, Brignano continua affermando:
Ho portato i monologhi all’interno, cosa che Teo Mammucari non sa fare e gioca a fare quello che non sa fare, poveraccio, mica è colpa sua. Lui fa sempre il simpaticone, non è capace a fare i monologhi e questo lui lo sa, ma lo sa anche il suo commercialista.
Per poi aggiungere:
Ho lasciato ad altri la possibilità di farlo perché portavo a casa il malessere italiano. Io vivendo quei servizi di pedofili, di politici sbagliati, di gente di malaffare, ogni volta tornavo a casa e non c’era mai una cosa positiva per cui ci stavo male, non ce l’ho fatta psicologicamente.
Prima di salutarlo, fa il suo ingresso Virginia Raffaele, nei panni di Francesca Pascale, che afferma: “Lei è un comico, le va di scrivere i testi per il mio ragazzo?”, breve la risposta del comico:
Lui già si difende abbastanza bene!