Il Pdl contro l’imitazione di Virginia Raffaele a Quelli che, ma Francesca Pascale non se la prende

Dallo scorso 10 febbraio, nell’ambito della trasmissione della domenica pomeriggio di RaiDue, Quelli che, condotta da Victoria Cabello, la bravissima comica Virginia Raffaele ha presentato al suo pubblico il suo nuovo personaggio, Francesca Pascale, la giovane fidanzata napoletana di Silvio Berlusconi, proponendo delle divertenti ed esilaranti gag, in cui la Raffaele veniva spalleggiata dalla stessa padrona di casa del programma. A quanto pare però, c’è qualcuno che non ha affatto sorriso nell’assistere a queste imitazioni, e non è stata certamente la diretta interessata bensì a due rappresentanti del Pdl, Daniela Santanchè e Micaela Biancofiore. Quest’ultima, in particolare, nel corso del talk show di Klaus Davi KlausCondicio, ha asserito: “La trovo razzista perché assimila a torto il concetto di sguaiatezza e smodatezza a quello di napoletanità”.

La Biancofiore, che è d’accordo con un eventuale intervento della Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai, ha aggiunto: “Quando si riduce a simili caratteristiche una persona e un’intera cittadinanza, allora si da una pessima prova di comicità”, concludendo: “Sono contraria alla censura, ma ritengo sbagliato che il programma della Cabello prenda di mira sempre esponenti politici legati al PDL o al presidente Berlusconi. In questo senso auspico che la Vigilanza vigili su certi messaggi unilaterali che vengano dati dal servizio pubblico”.

Oltre a Micaela Biancofiore, è intervenuta in merito anche la Santanchè, che ha invece asserito: “Mi dispiace per Francesca Pascale che è una donna intelligente capace e sa stare al suo posto e non merita di essere rappresentata in modo sguaiato e grossolano”. La diretta interessata, al momento non è intervenuta sulla polemica.

 Al suo posto lo ha fatto però la senatrice Maria Rosaria Rossi, vicina alla stessa Pascale, che ha dichiarato: “Francesca è ironica e autoironica. Capisco e ringrazio le colleghe e i colleghi di partito che hanno sentito l’esigenza di spendere parole a difesa di Napoli e di Francesca ma mi permetto di dire a loro che la difesa, stavolta, non serve, perché non c’è stata offesa. Anzi, il caso, non solo è chiuso, ma non esiste affatto”.