Uomini e Donne, Diletta Pagliano: “Ricevere un diamante la notte del tuo compleanno ti lascia senza fiato”

Diletta Pagliano, ex corteggiatrice della trasmissione Uomini e Donne ed ora fidanzata del tronista Leonardo Greco, racconta il giorno in cui ha ricevuto l’anello di fidanzamento da Leo nell’ambito di una recente intervista sulle pagine del giornale Grand Hotel.

Ricevere un diamante la notte del tuo compleanno ti lascia senza fiato. Ti tremano le gambe, ti gira la testa. Vorresti urlare la tua felicità, ma non riesci a spiccicare neppure una parola.

E, Diletta, prosegue raccontando i particolari di quella sera.

Era la notte del 15 maggio. Appena tornati a casa dalla mia festa, Leo ha spento la luce. Poi ha trafficato un po’ nell’armadio, ha preso un pacchettino e porgendomelo mi ha detto: esprimi un desiderio. Avevo il cuore che batteva fortissimo. Quella piccola scatoletta vellutata conteneva un anello con un diamante stupendo. E una richiesta di matrimonio.

E, dopo sei mesi, è arrivata, quindi, la richiesta di matrimonio. Anche, se per potersi sposare, devono attendere il divorzio di Leonardo. E, per legge, occorre aspettare tre anni.

Quando ho detto di sì alla sua proposta ero al corrente del suo passato sentimentale. Conosco la sua ex moglie, e ho un bel rapporto con sua figlia Sofia. Certo, non è facile a ventun anni trovarsi di fronte a una situazione così complicata, ma per ora riusciamo a gestirla benissimo. Visto che per il matrimonio siamo costretti ad aspettare, il pegno d’amore di Leo è per il bambino che vorremmo prima delle nozze,

commenta ancora lìex corteggiatrice.

Per ora, entrambi, si godono la popolarità che hanno ricevuto grazie al programma pomeridiano di Maria De Filippi. Ma, Diletta, non è preoccupata del fatto che prima o poi tutto questo finirà.

Potrei continuare gli studi all’Università. Sono iscritta a Sociologia e sono sempre stata una secchiona. Mi sono presa un anno sabbatico, di pausa dagli studi, per vedere se riesco a entrare nel mondo dello spettacolo. Ma se non funziona ho altre chance. La mia famiglia gestisce un istituto privato per ragazzi che hanno perso anni di scuola. Potrei andare a lavorare lì.