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Le Iene Show: la proposta di Viviani per migliorare la scuola; la guerra in Libia secondo i libici che vivono in Italia

Laura Errico 24/03/2011

Nella puntata di ieri sera de Le Iene Show, il programma condotto da Ilary Blasi, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu sono stati trattati due temi importanti e di grande attualità: la scuola e la guerra in Libia. Matteo Viviani ha fatto una proposta per migliorare la scuola, ossia quella di registrare le lezioni degli insegnanti, […]

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Nella puntata di ieri sera de Le Iene Show, il programma condotto da Ilary Blasi, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu sono stati trattati due temi importanti e di grande attualità: la scuola e la guerra in Libia.

Matteo Viviani ha fatto una proposta per migliorare la scuola, ossia quella di registrare le lezioni degli insegnanti, per poi metterle in Internet in modo che le lezioni siano accessibili a chi voglia seguirle in qualsiasi momento. I benefici di tale proposta sono molteplici: gli alunni ammalati possono seguire le lezioni da casa; coloro che non sono riusciti a prendere bene appunti possono farlo riascoltando la spiegazione; quelli che vogliono approfondire un argomento possono ascoltare la spiegazione di un altro professore. Ovviamente per poter registrare e mettere i video sul web c’è bisogno del consenso di coloro che vengono ripresi. La iena si è recata da alcuni presidi per fare tale proposta: alcuni non lo hanno proprio accolto o perchè impegnati, o perchè assenti, o perchè non interessati; quelli che invece hanno sentito la proposta sono stati favorevoli a metterla in pratica.

Enrico Lucci ha parlato invece della guerra in Libia, intervistando alcuni libici che vivono in Italia. Dalle loro dichiarazioni è emersa la preoccupazione per i propri cari che vivono in Libia e che non è possibile contattare; sono venuti alla luce racconti di persone che in Libia vivono in povertà e non hanno il diritto alla libertà, perchè nel loro paese non è possibile nemmeno essere neutrali.

Ad uno degli intervistati è stato chiesto un parere sull’accoglienza riservata qualche tempo fa a Gheddafi in Italia, quando al dittatore è stato permesso di accamparsi in tenda, di essere circondato da tante donne, ecc… La risposta è stata di stupore, in quanto, a detta dell’intervistato, i libici non hanno capito come l’Italia abbia potuto permettere una cosa del genere. Inoltre secondo i libici interpellati da Enrico Lucci l’Occidente ha fatto bene a bombardare e secondo loro la Libia è pronta per diventare una democrazia.

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